«Non abbassare la guardia contro la nuova mafia»
L’impegno dei sindaci dopo la messa in memoria di Cristina Pavesi. E Mira aderisce all’associazione Avviso pubblico
A.Ab.
MIRA
La riorganizzazione degli ex della mafia del Brenta allarma i sindaci della Riviera. E fanno sentire la loro voce dopo la partecipazione di don Luigi Ciotti alla messa di commemorazione di Cristina Pavesi a Campolongo.
«Le ultime indagini ci mostrano in maniera evidente» spiega Marco Dori, presidente della Conferenza dei sindaci «che non si deve mai abbassare la guardia quando si parla di criminalità e mafie. Per questo è importante continuare a fare opere di comunicazioni ed educazione su questo tema, per far capire a tutti che la mala non appartiene ai libri di storia, e che quel che è successo già una volta può tornare a succedere. Lo scopo del podcast che abbiamo realizzato a Mira sulla storia della mafia del Brenta è proprio questo: spiegare per capire, ma anche per prevenire».
Per questo il Comune di Mira entra in Avviso Pubblico. La giunta, infatti, ha sottoscritto l'adesione alla rete di Comuni ed enti pubblici in prima fila per la legalità e la cittadinanza responsabile. Nell’area metropolitana sono già iscritte ad Avviso Pubblico i Comuni di Venezia, Campolongo, Dolo, Fossalta di Piave, Fossò, Marcon, Mirano, Noventa, San Donà, San Stino, Stra e Torre di Mosto.
«Gli esperti antimafia» dice il sindaco di Dolo Gianluigi Naletto «continuano a segnalare importante operatività anche in Veneto. Da anni Dolo è impegnato alla lotta alle mafie. Lo dimostra l’impegno di queste ultime amministrazioni comunali nel dare ospitalità al Centro di documentazione e inchiesta sulla criminalità organizzata del Veneto nell’edificio dell’ex tribunale, ora sede del giudice di pace. Ciò che serve, oltre alla repressione, è l’investimento culturale e sociale sul territorio». —
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