Addio a Piarotto, il re del mobile La figlia: «Non si arrendeva mai»
Mirano. L’industriale aveva 92 anni, giovedì il funerale
Alessandro RagazzoMIRANO
Lutto nel mondo dell’imprenditoria miranese. Nel fine settimana Ampelio Piarotto, 92 anni, si è spento nella sua casa di Campocroce. «Mio padre è stato una persona attaccata alla vita e appassionata del suo lavoro, una mente acuta e curiosa, pensava instancabilmente a nuovi progetti e aveva sempre una penna in mano un foglio di carta dove schizzare» racconta la figlia Caterina «Era un uomo fattivo, tenace e integerrimo, con un’etica del lavoro e dovere quasi fuori moda, direi che era uno di quelli che ora chiamano “grandi vecchi”. La sua propensione al non arrendersi mai è la cosa che mi resterà attaccata per sempre». E in effetti Ampelio Piarotto è stato uno dei principali imprenditori e innovatori della zona .
Aveva iniziato a lavorare molto presto e nel 1922, assieme al papa Antonio, iniziò a fare il falegname, acquisendo pure un’esperienza di studio negli Stati Uniti per imparare la gestione degli spazi. Questo gli permise di mettere in piedi uno stabilimento, in via Caorliega a Campocroce, che gli consentì di essere all’avanguardia, tanto da presentare i suoi progetti innovativi, soprattutto il “Fitting”, al Salone del Mobile di Milano del 1961, che portarono ad avere ordini dall’Italia e dall’estero. Da lì in poi fu un crescendo che lo portarono anche a vendere attraverso l’e-commerce. Nel 2006, Ampelio fu insignito del titolo di Cavaliere della Repubblica.
«È un grande dolore» dice la sindaca Maria Rosa Pavanello «perché perdiamo un imprenditore di eccezionale levatura, che ha saputo farsi apprezzare in tutta Italia e oltre. Incarnava lo spirito dell’imprenditoria veneta e italiana di qualità, di meritato successo: grandissimo lavoratore, infinita passione, lungimirante capacità di innovare, di capire le necessità della clientela, le tendenze del mondo dell’arredamento. Lui e la sua azienda hanno contribuito a far conoscere il nome di Mirano nel mondo. Mi stringo al dolore dei familiari». Oltre a Caterina, lascia la moglie Giuliana e l’altro figlio Antonio. Il funerale giovedì alle 9.30 nella chiesa parrocchiale di Campocroce. —
Alessandro Ragazzo
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