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agorà (Raitre) ieri davanti alla fabbrica

Il sindaco Fragomeni mobilita i parlamentari veneti e promuove un incontro domani a Ca’ Corner

A.rag. - r.m.
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SANTA MARIA DI SALA

La vertenza Speedline diventa sempre più questione nazionale. Ieri mattina alcuni lavoratori hanno partecipato al collegamento con la trasmissione Agorà Weekend di Raitre, condotta da Giuseppina Sansone, e all’esterno di via Salgari c’era l’inviata Francesca Martelli.

I lavoratori hanno parlato della decisione di Ronal Group di chiudere l’attività entro un anno per delocalizzare in Polonia, dei timori di vedere a casa 605 persone, della mobilitazione e degli scioperi in agenda per salvaguardare i posti. Da studio, Sansone ha promesso di tenere aperti i riflettori su Speedline pure nelle prossime settimane e chiesto al delegato della Fim Cisl Gian Paolo Albanese cosa ne pensasse dell’ipotesi dello sciopero generale, è stato lapidario: «Qui ora stiamo solo pensando a 605 persone che rischiano di restare a casa». Intanto l’organizzazione dell’iniziativa di domenica 19 dicembre in Villa Farsetti va avanti a ritmo serrato; il sindaco di Santa Maria di Sala Nicola Fragomeni sta facendo da traino al resto dei colleghi della provincia e dei vicini territori di Padova e Treviso e all’appello stanno rispondendo tutti.

Maria Rosa Pavanello, sindaca di Mirano e in rappresentanza del Miranese fa appello al governo di cambiare le leggi nazionali sulla delocalizzazione. «Ci saremo eccome domenica» spiega «perché tutti sentiamo dentro questa battaglia per dire no allo spostamento delle aziende all’estero. Molte sono anche sane e qui è una questione d’impoverimento di molti territori. Con la Speedline tocca a noi ma ci sono altre realtà con lo stesso problema. Serve con urgenza una legge, non più rinviabile e stiamo coinvolgendo pure le associazioni di categoria. La scelta di Ronal Group è terribile».

Marco Dori, presidente della conferenza dei sindaci della Riviera del Brenta: «Daremo di certo una mano e pure noi andremo alla manifestazione. Faremo squadra e ci siamo mossi subito per dare supporto a Fragomeni». Oggi prosegue lo sciopero “a scacchiera” e stavolta si ferma il settore meccanico.

Intanto il sindaco Fragomeni e la delegata del sindaco metropolitano Deborah Onisto hanno promosso un’azione congiunta, trasversale e unitaria. È stato organizzato un primo incontro informativo con i parlamentari veneti per domani alle 11.30 a Ca’ Corner. «Anche in videoconferenza» dicono «ma cerchiamo di arrivare ad una soluzione positiva di questa delicata vertenza». —



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