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Sì alla telecamera nel tratto costato la vita alla 23enne Mercedesz

GIOVANNI MONFORTE
1 minuto di lettura

TORRE DI MOSTO

Il Comune di Torre di Mosto punta sulla sicurezza, investendo su nuove telecamere per il potenziamento del sistema di videosorveglianza e rilevazione targhe. Tra i sei siti sensibili individuati, c’è anche la Sp 57 nella zona di Staffolo, teatro un paio di settimane fa del tragico incidente costato la vita alla 23enne Mercedesz Vivien Zakor, falciata da due auto all’uscita dalle nozze della sorella.

La giunta comunale ha già approvato il “Patto per l’attuazione della sicurezza urbana”. Si tratta dell’accordo con la prefettura necessario per accedere poi ai finanziamenti statali. L’obiettivo è coprire innanzitutto le principali direttrici di traffico del paese. I siti sensibili individuati sono: la Sp.62 via Tezze, in quanto collegamento tra il capoluogo e la Triestina; la Sp57 nella frazione di Staffolo, in considerazione dell’elevato traffico verso le spiagge; la località di Sant’Anna di Boccafossa per la presenza del Museo del Paesaggio e per il traffico turistico; la Sp 57 in località Confin, per il collegamento tra la zona industriale e la Triestina e le frequenti occupazioni abusive di nomadi. In centro i siti sono la rotonda di piazza Indipendenza e l’incrocio tra via Xola e via Confin. «Cerchiamo di rinnovare anche le telecamere vecchie in centro», dice il sindaco Maurizio Mazzarotto, «L’aumento della videosorveglianza e controllo del territorio è un nostro obiettivo». —

GIOVANNI MONFORTE

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