Ladri braccati dai carabinieri nella fuga perdono gli attrezzi
Momenti di tensione venerdì all’imbrunire nella zona residenziale di via Pastrengo I banditi, intercettati dopo un colpo fallito in casa, riescono a dileguarsi nei campi
MITIA CHIARINSPINEA
Sono riusciti a scappare attraverso i campi dopo essere stati intercettati dai carabinieri che hanno rinforzato in questi giorni i controlli contro i predoni nelle case del Miranese. Venerdì sera tre uomini, che poco prima avevano tentato un furto, fallito, in una abitazione di via Pastrengo, stavolta l’hanno fatta franca. Ma la fortuna non gira sempre dalla stessa parte.
Alla vista delle gazzelle in perlustrazione si sono messi a correre fuggendo per i campi. E hanno abbandonato a terra, nella precipitosa fuga, gli arnesi del mestiere. In borse e zaini c’erano tutti i materiali utili allo scasso: flessibile elettrico, giunti da lavoro, cacciaviti, pinze e ovviamente l’immancabile piede di porco. In uno zaino anche indumenti. Materiale che è stato sequestrato dagli uomini dell’Arma e che verrà sottoposto ad analisi anche del gabinetto di scientifica alla ricerca di possibili utili impronte digitali. Nel frattempo proseguono i controlli per rintracciare la banda che potrebbe essere la stessa segnalata più volte nel Miranese, anche in abitazioni con i proprietari presenti. I sindaci dell’Unione del Miranese con Maria Rosa Pavanello (Mirano), Martina Vesnaver (Spinea), Andrea Saccarola (Martellago), Patrizia Andreotti (Noale) e Luciano Betteto (Salzano) hanno deciso nei giorni scorsi di scrivere un appello al prefetto Zappalorto chiedendo maggiori controlli contro i furti in un territorio dove vivono oltre 110 mila abitanti e che vive una recrudescenza di colpi, tra riusciti e tentati. Fenomeno che si acuisce con l’avvicinarsi del periodo natalizio. L’Arma con le stazioni del Miranese ha attuato un potenziamento dei controlli anti predoni. E stavolta i militari sono arrivati davvero ad un passo dal prenderli. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
I commenti dei lettori