Stop violenze sulle donne La marcia in bicicletta da Portogruaro a Roma
R. p.
CONCORDIA
Ieri mattina presto è partita da Portogruaro in bici Orietta Casolin, commerciante di Teglio Veneto di 56 anni attiva a Portogruaro, che pedala per la sua attività di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne con una corsa in bicicletta da Portogruaro a Roma dove arriverà il 25 novembre.
Tra le tappe sono in programma le sedi di centri antiviolenza e località dove si sono verificati femminicidi. In municipio a Portogruaro alle 8.30 ha trovato ad attenderla il sindaco Florio Favero che, vestito da ciclista amatoriale, l’ha scortata fino a Concordia e oltre. Sotto la loggia a Concordia, invece, Orietta è stata accolta dal sindaco Claudio Odorico che ha tenuto un breve discorso.
Chiaramente la prima tappa Portogruaro – Concordia era un dovuto omaggio a Victoria Osagie, la donna di origini nigeriane uccisa lo scorso gennaio e per il cui delitto è in carcere il marito. Odorico ha ricordato quei momenti drammatici. «Victoria si era rivolta ai servii sociali, ma era necessaria la denuncia. Spesso non si vanno a denunciare i casi di maltrattamento, ma occorre farlo. Avevamo trovato la casa protetta a Mestre, poi la burocrazia legata al Covid ci ha frenato. È una cosa rimasta dentro, a me e a ognuno di noi. Chi ha bisogno di aiuto deve avere fiducia nelle istituzioni». Essendo positiva al Covid, infatti, la donna non aveva potuto essere trasferita in tempo, prima che il marito la uccidesse. I carabinieri della compagnia di Portogruaro si erano mossi, facendo il possibile in quella delicatissima situazione. Ma alla fine la donna era stata uccisa dal marito.
Dopo le strette di mano, i saluti e le foto, Orietta alle 9.20 è ripartita sotto la pioggia. Casolin nella sua impresa è sostenuta da enti pubblici e privati.
Per solidarizzare con lei ieri molte persone indossavano una maglia celebrativa, mentre sulle vetrine dei negozi di Portogruaro sono comparse le decorazioni dell’associazione Pazze per le Pezze che hanno collocato l’allestimento composto da tre panchine rosse tra piazza delle Erbe e piazza della Repubblica. —
R. p.
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