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chioggia: idea promossa solo da “energia civica”

Delega al gpl data alla minoranza si spacca il fronte dei capigruppo

Elisabetta B. Anzoletti
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CHIOGGIA

Fiumi di polemiche dall’opposizione per la decisione del sindaco Mauro Armelao di affidare a consiglieri di minoranza le deleghe su gpl e Vgate. Unica voce fuori dal coro quella di “Energia civica”. Armelao nel primo consiglio comunale ha annunciato di voler delegare ai consiglieri alcuni temi specifici, ipotizzando il gpl e il Vgate da assegnare a qualche esponente di opposizione. Facile pensare che tra i candidati più papabili ci possano essere proprio gli esponenti di “Energia civica” che arrivano dalle fila del comitato No Gpl e quindi posseggono tutti gli elementi necessari per seguire la vicenda.

L’uscita del sindaco ha immediatamente provocato la reazione del capogruppo del Pd Lucio Tiozzo che ha bollato la decisione come un escamotage per togliersi dalle responsabilità. Ma nelle ultime ore sono arrivate dure reazioni anche dagli altri capigruppo. «Più che un’apertura mi sembra una velata fregatura», commenta il capogruppo del M5S Daniele Stecco «Armelao vuole mascherare la voglia di collaborare con la minoranza, scaricando le sue responsabilità di sindaco. Durante la campagna elettorale si è vantato di poter contare su una filiera politica a livello regionale, nazionale ed europeo. Bene, allora sfrutti questi importanti collegamenti per avviare quanto prima lo smantellamento del deposito gpl, per poter realizzare il nuovo polo ittico e parallelamente per bloccare l’iter del progetto Vgate e salvaguardare il nostro delicato territorio. Collaborare non significa scaricare la gestione di materie così delicate che devono essere affrontate da chi amministra». «Ringrazio il sindaco per aver pensato alla minoranza», spiega la capogruppo di “Obbiettivo Chioggia” Alessandra Penzo, «Deleghe su questioni così difficili devono rimanere in capo a lui, dovrebbe delegare su altri temi. Una collaborazione per gpl e Vgate può realizzarsi creando commissioni di vigilanza ed inserendo anche le minoranze. Sono ben disponibile a fare il consigliere delegato su Romea, infrastrutture, lavori pubblici, urbanistica, temi di cui mi sono occupata, ma sinceramente delegare su gpl e Vgate mi sembra volersi togliere di torno argomentazioni difficili». Di diverso avviso il capogruppo di “Energia civica”, Roberto Rossi. «Valutiamo positivamente questa apertura», spiega Rossi, «Non c’è problema se certi temi sono delegati a un consigliere di minoranza. La responsabilità resta sempre in capo al sindaco. Il consigliere dà una mano, le valutazioni finali e la rappresentanza nei tavoli decisionali spetta solamente al sindaco». —

Elisabetta B. Anzoletti

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