Ricandidatura di Dori il Pd rinvia la decisione a dopo il congresso
A. Ab.MIRA
Il Pd di Mira deciderà se confermare o meno la candidatura del sindaco in carica Marco Dori dopo il congresso del partito che si terrà nelle prossime settimane e che prevede il rinnovo delle cariche a partire da quelle provinciali. Venerdì si è riunita la direzione del Pd mirese. Da parte dei vertici, dopo le spaccature dei giorni scorsi, c’è la volontà di non alimentare polemiche. C’è il rischio però che sulla ricandidatura del sindaco si vada alla fine alla conta. Da una parte alcune sezioni (Piazza Vecchia, Piazza Mercato Malcontenta) hanno espresso dissenso sulla procedura con cui chiedere la disponibilità a ricandidarsi per il secondo mandato a Dori, dall’altra il resto del partito che punta invece a far correre senza dubbi per il secondo mandato il sindaco in carica, espressione di una lista civica esterna al Pd. «Ogni decisione», spiega il segretario del Pd di Mira Enzo De Lorenzi, «sarà presa dopo il congresso».
Intanto ci sono movimenti anche nel resto del panorama politico. Si cerca di capire se il centrosinistra ricandiderà Dori con una formula che lo veda appoggiato da liste civiche e con la partecipazione di Italia Viva o lo stesso dovrà includere nella coalizione pure l’ala sinistra dello schieramento, da Articolo 1 ai Verdi, Rifondazione Comunista e il “cantiere progressista” che si è presentato questa estate. Nella prima ipotesi non è escluso uni spostamento della coalizione verso i moderati con un taglio dell’ala di sinistra. Un ragionamento politico che potrebbe interessare a quel punto anche il gruppo dei Fucsia attualmente capitanato dall’imprenditore Paolo Lucarda. —
A. Ab.
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