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Sospeso un altro medico di base No vax, a Chirignago pazienti in attesa

Provvedimento congiunto dell’Azienda Usl 3 e dell’Ordine nei confronti del dottor Renzo Cacciolato

Laura Berlinghieri
2 minuti di lettura
Pazienti fuori dall’ambulatorio medico del dottor Cacciolato 

MESTRE. Mascherina e visiera calata sul volto, la segretaria è costretta a entrare e uscire dall’ambulatorio di continuo, per dare spiegazioni. Chirignago, all’esterno dello studio al civico 223 di via Miranese il capannello di pazienti è fitto fin dal primo mattino: chi è lì per una ricetta, chi per essere visitato. Il nome di Renzo Cacciolato, medico di famiglia con una specializzazione in psicoterapia, è in evidenza, sulla targa che sovrasta i campanelli. Ma ad attirare l’attenzione degli assistiti è un altro cartello, apparso soltanto giovedì mattina. Una comunicazione in carta intestata dell’Usl 3: «Il dottor Cacciolato Renzo è sospeso dal servizio fino a nuova comunicazione».

Sospeso perché No vax. È il terzo nella provincia di Venezia, dopo Maria Elena De Bellis di Camponogara e Andrea Gobbo di Concordia Sagittaria, entrambi sostituiti.

La pagina Facebook del medico è il susseguirsi di posizioni contro il vaccino: post condivisi non dal dottore, bensì dai suoi amici, in ogni caso mai rimossi. Si va dalle notizie pubblicate da siti di “informazione parallela” a una serie di video su YouTube (tutti cancellati dalla piattaforma, evidentemente perché ritenuti inappropriati) dai titoli piuttosto eloquenti: «Il vaccino anti Covid e la modifica del genoma umano», «Quello che non dicono sul coronavirus», oppure un intervento della deputata ex grillina Sara Cunial, nota per le sue posizioni No vax, per questo espulsa dal Movimento 5 Stelle.

Intanto, l’Usl 3 si è mossa per indicare agli assistiti di Cacciolato le modalità con cui potranno selezionare un nuovo medico: collegandosi al portale Sanità km zero, allo sportello amministrativo online nel sito dell’azienda sanitaria, compilando e consegnando il modulo messo a disposizione all’ingresso della sede distrettuale di via Cappuccina o rivolgendosi all’ufficio anagrafe sanitaria sempre di via Cappuccina. A meno che non dovesse cambiare idea e decidere quindi di vaccinarsi, per il dottore la sospensione resterà in piedi fino al 31 dicembre. Secondo la commissione presieduta dal direttore del Servizio di igiene e sanità pubblica Vittorio Selle, Cacciolato ha rifiutato la profilassi contro il Covid senza una valida ragione e, per questo, è stato sospeso dall’Usl 3 e dall’Ordine dei medici. Insieme al condotto di Chirignago, sono altri 67 i medici veneziani che hanno ricevuto analogo provvedimento: non potranno esercitare la professione e non riceveranno lo stipendio almeno fino al 31 dicembre, giorno che fissa la fine dello stato di emergenza. Ma non è escluso che il Governo possa decidere di prorogare i termini, costringendo ancora i medici No vax a stare a casa Intanto, a fronte di 1. 100 sanitari sospesi perché non vaccinati (questi i numeri, in tutta la provincia), sono tanti i sanitari che in questi giorni stanno prenotando l’appuntamento per ricevere la terza dose di vaccino contro il Covid

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