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A Jesolo la Città della Musica tace: il progetto slitta di nuovo

L’esecuzione immobiliare di X-Site è stata rinviata al 2022. Il Comune vorrebbe realizzare un grande parcheggio. Nel futuro dell’area anche un Parco scientifico

Giovanni Cagnassi
2 minuti di lettura

JESOLO. Città della Musica, l'esecuzione immobiliare è stata rinviata al 2022. E anche il Comune ha fatto marcia indietro a proposito dell'idea di un esproprio per realizzare un terminal a servizio del lido. Altri mesi di attesa, dunque, per la sorte di X-Site, la mai nata città della musica e del divertimento vicino alla quale, nel frattempo, sono sorti impianti fotovoltaici e ha trovato posto l'adiacente luna park.

L'esecuzione immobiliare, seguita dallo studio commercialista del dottor Zaja di Venezia, è un procedimento che permette ai creditori di recuperare le somma di denaro. Nel caso che un debitore rifiuti di pagare è necessario rivolgersi infatti al tribunale per veder soddisfatto il credito. E tra i creditori c'è anche il Comune, per circa 800 mila euro.

L'idea lanciata dal sindaco, Valerio Zoggia, è di realizzare al posto della vasta area di X-Site un grande terminal per i parcheggi alle porte del lido, vicino alla rotonda Picchi. Ma se, inizialmente, il percorso poteva essere quello dell'esproprio o la partecipazione all'asta, adesso sembra proprio che il Comune attenderà con pazienza che qualche privato acquisti i terreni e paghi il credito vantato dall'amministrazione comunale. C'è un imprenditore che ha dei progetti su X Site e vorrebbe realizzare un grande parco a tema scientifico. Finora nessuno si è però fatto avanti e il prezzo dei terreni è progressivamente r sceso, addirittura sotto il milione di euro. Ora, la speranza del Comune è che sia un privato a realizzare il grande parcheggio scambiatore che verrebbe collegato, con una avveniristica passerella ciclopedonale sospesa, a via Roma destra quindi a piazza Brescia e Marconi.

Se la lontana ipotesi di realizzare un parco a tema scientifico e di intrattenimento dovesse decadere, resterebbe il terminal, ma realizzato dai privati in accordo con il Comune.

La discussione si è subito accesa e Jesolo Bene Comune, con Christofer De Zotti e Lucas Pavanetto, preme perchè non sia persa l'area di svago e intrattenimento cui era destinata X Site. Gianfranco Ambrosin, esponente di Leu e storico gestore di locali è intervenuto assieme al noto barman e uomo della notte Sandro Bincoletto, dice: «Vent'anni fa non ci convinceva l'idea che X Site ghettizzasse giovani e discoteche in un'area. Oggi, però, riteniamo che perderla a vantaggio di un parcheggio o magari di altra edilizia sarebbe esiziale. Ricordiamo che già X Site è sorta come un progetto alquanto dubbio e in odore di raggiro, con terra che era improvvisamente decollata nel prezzo a metro quadro».

« Oggi riteniamo che l'area debba restare di svago a servizio dei giovani di Jesolo e del Veneto - continua - Stiamo discutendo molto anche con Salvatore Esposito di Rc e l'M5s su questi temi che ci uniscono per la crescita della città».

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