Venezia, i No Green pass tornano in piazza: manifestazione in campo San Pantalon
Erano una settantina di persone, tra cui anche alcuni studenti padovani
Laura Berlinghieri
La manifestazione in campo San Pantalon
VENEZIA. Dopo l’attacco squadrista di sabato nella sede romana della Cgil, i no Green pass veneziani tornano per la prima volta a manifestare. L’occasione è stata la protesta organizzata dagli studenti di Ca’ Foscari, in campo San Pantalon.
Una contestazione che ha fatto proseliti anche tra gli studenti padovani, raccogliendo poi qualche decina di veneziani che, pur avendo finito gli studi da qualche decina d’anni, hanno deciso di dare manforte ai giovani contro il certificato verde. In totale, erano una sessantina abbondante: non molti, ma comunque più del solito. Si sono dati incontrati in campo San Pantalon, rivendicando il proprio diritto alla libertà di scelta, ma al contempo segnando una linea di demarcazione netta dai fascisti autori dell’assalto nella capitale.
«Quella è gente che fa male alla protesta e che danneggia anche noi» dice lo Riccardo (studente di Ca’ Foscari e del Benedetto Marcello), rigorosamente senza cognome: è la linea adottata dal gruppo. Qualche striscione, un microfono aperto per manifestare il dissenso: «Il Green pass è uno strumento che non garantisce la sicurezza sanitaria, ma si limita a discriminare, individuando cittadini di serie A e cittadini di serie B» dice Federico, studente di Ca’ Foscari. Vaccinato? «Non lo dico, c’è la privacy».
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