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Quarto, due donne l’alternativa a Grosso Ma il sindaco punta alla riconferma

Pagnin e baldoni lanciano il guanto di sfida

G.MO.
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QUARTO

Come già cinque anni fa, anche le Comunali 2021 a Quarto d’Altino vedono in corsa tre aspiranti sindaci. La chiamata alle urne riguarda 6.644 elettori, così suddivisi: 3.272 uomini e 3.372 donne. Sulla base del sorteggio effettuato dalla commissione elettorale, il primo simbolo che i votanti troveranno sulla scheda è quello a sostegno del sindaco uscente Claudio Grosso (50 anni), che si ricandida per il secondo mandato.

Architetto libero professionista, Claudio Grosso è stato durante il mandato anche consigliere dell’Ente Parco del Sile e presidente del Consiglio di bacino Venezia Ambiente. Guida la civica “Claudio Grosso sindaco”, composta da quattro forze politiche: Lega, Fratelli d’Italia e le due civiche “Il Comune di tutti” e “Qd’A Claudio Grosso sindaco”. In campagna elettorale Grosso ha puntato sulla sua riconferma per completare il programma iniziato già cinque anni fa, con l’obiettivo di valorizzare Quarto.

Cristina Baldoni (69 anni) è la candidata sindaca della lista “Impegno Altinate”, civica senza appoggio di partiti. Oggi in pensione, Baldoni è stata funzionaria della Regione prima nei servizi sociali e poi nelle politiche agricole. Per oltre vent'anni logopedista della riabilitazione del linguaggio, impegnata nel sociale e nella Fondazione Onlus Ca' dei Fiori. Vanta una lunga esperienza amministrativa. Consigliera comunale dal 2001, negli ultimi 5 anni ha ricoperto il ruolo di vicesindaca, da cui si è dimessa alcuni mesi fa. «Rimettere al centro le persone» è il cuore del messaggio che Baldoni ha lanciato durante la campagna elettorale.

Caterina Pagnin (37 anni) è la candidata sindaca della lista “Insieme è possibile” che si presenta come trasversale e indipendente dai partiti, ma con una componente di centrosinistra. Project manager in una società di consulenza dell'Information technology, ha ricoperto incarichi di docenza universitaria. Impegnata nel volontariato e nelle attività culturali e a difesa dell’ambiente. Qualche anno fa ha fondato il primo centro culturale di Portegrandi. In campagna elettorale Pagnin ha scommesso sulle competenze e sulla necessità di proporre una nuova visione di territorio, secondo un progetto da costruire con i cittadini. Le sezioni elettorali sono 8: nel capoluogo presso la scuola primaria Da Vinci, alle Crete nella palestra dell’asilo nido, a Portegrandi alla scuola primaria Vespucci. —

G.MO.

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