il consiglio

Alle urne oggi e domani 41.762 chioggiotti, chiamati a eleggere il nuovo sindaco, ma anche il nuovo Consiglio comunale. A contendersi i 24 scranni del parlamentino chioggiotto ci saranno 243 candidati consiglieri, sparsi nelle undici liste che appoggiano i sei candidati sindaco. Di queste sei liste sono espressione di partito e cinque sono invece legate al mondo della società civile, quindi a persone che non hanno in tasca tessere di partito. Il numero delle elettrici (21.110) supera di poco gli elettori (20.652), distribuiti su cinquanta seggi.

N ella civica che affianca il Pd, “Chioggia riparte”, ci sono ben tre assessori dell’attuale giunta grillina, Genny Cavazzana, Angelo Boscolo Bariga e Gianna Osti.

Il M5S avrà come capilista il vicesindaco Marco Veronese e l’assessore al turismo Isabella Penzo. Il Pd la capogruppo in Consiglio Barbara Penzo e il consigliere regionale Jonatan Montanariello. La Lega schiera capolista il consigliere regionale e comunale Marco Dolfin. Forza Italia punta sul consigliere Beniamino Boscolo Capon e la coordinatrice locale Serena De Perini. Fratelli d’Italia, invece, sull’ex assessore Nicola Boscolo Pecchie e altri nomi di peso come Massimo Mancini, gli ex consiglieri comunali Claudio Bullo e Giovanni Di Giovanni, l’ex presidente degli albergatori Renzo Bonivento. Grande Nord-Rinascere Chioggia avrà come capolista Mauro Ravagnan, farmacista, già esponente di Forza Italia.

Capolista di “Energia civica” sarà Maria Rosa Boscolo Chio, infermiera professionale in pensione, già braccio destro del candidato sindaco Roberto Rossi nel comitato No Gpl. Capolista della civica “Chioggia sempre”, che appoggia Daniele Stecco, Alessandro Penzo, classe 86. In “Obbiettivo Chioggia”, la lista che sostiene Alessandra Penzo, gli ex grillini che come lei hanno rassegnato le dimissioni a febbraio: Endri Bullo, Paolo Bonfà, gli ex consiglieri Daniele Padoan e Massimo Monaro. Nella civica del centrodestra, “Chioggia protagonista”, sono confluiti i fucsia con Marcellina Segantin, Riccardo Ravagnan e Davide Vianello. —

e. b. a.