In evidenza
Sezioni
Magazine
Annunci
Quotidiani GNN
Comuni
      1. Annone Veneto
      1. Campagna Lupia
      2. Campolongo Maggiore
      3. Camponogara
      4. Caorle
      5. Cavallino-Treporti
      6. Cavarzere
      7. Ceggia
      8. Chioggia
      9. Cinto Caomaggiore
      10. Cona
      11. Concordia Sagittaria
      1. Dolo
      1. Eraclea
      1. Fiesso d'Artico
      2. Fossalta di Piave
      3. Fossalta di Portogruaro
      4. Fossò
      1. Gruaro
      1. Jesolo
      1. Marcon
      2. Martellago
      3. Meolo
      4. Mestre
      5. Mira
      6. Mirano
      7. Musile di Piave
      1. Noale
      2. Noventa di Piave
      1. Pianiga
      2. Portogruaro
      3. Pramaggiore
      1. Quarto d'Altino
      1. Salzano
      2. San Donà di Piave
      3. San Michele al Tagliamento
      4. San Stino di Livenza
      5. Santa Maria di Sala
      6. Scorzè
      7. Spinea
      8. Stra
      1. Teglio Veneto
      2. Torre di Mosto
      1. Venezia
      2. Vigonovo
caorle

«Voto di scambio» Interrogazione del Pd al ministro

L’onorevole Pellicani denuncia il ritorno di numerosi caorlotti residenti in Austria e gli incontri con un imputato nel processo al clan Donadio di Eraclea

1 minuto di lettura

CAORLE

Mancano ormai poche ore all’apertura delle urne per le amministrative, e l’onorevole del Pd Nicola Pellicani solleva nuovamente la questione del rischio “voto di scambio” a Caorle. Lo fa presentando un’interrogazione parlamentare al ministro dell’Interno Luciana Lamorgese dopo la notizia che ci sarebbe il tentativo da parte di un imputato nel processo al clan Donadio di Eraclea, di influenzare il voto di domani garantendolo a una lista. Lo stesso che, secondo la Procura Antimafia di Venezia, aveva chiesto, nel 2016, un aiuto allo stesso clan dei Casalesi di Eraclea per le elezioni di Caorle, poi vinte da Luciano Striuli. A destare allarme il fatto che in questi giorni attorno a quell’imputato, in particolare in un noto bar, si sarebbero visti numerosi caorlotti rientrati dall’Austria.

L’ipotesi che viene rilanciata è che a Caorle potrebbe essere in corso un’operazione di voto di scambio, cosa che sarebbe peraltro già avvenuta in passato. «Per far piena luce sulla vicenda ho chiesto come Commissione Antimafia, formalmente la prima volta ancora nel 2019, un’audizione con il procuratore capo di Trieste, l’ufficio competente per Caorle» sottolinea Pellicani «Una richiesta ripetuta in diverse occasioni, come risulta agli atti della Commissione Antimafia e ribadita da ultimo con una lettera il 21 settembre scorso, al presidente Nicola Morra, inviata all’indomani dell’inchiesta della Dda di Trieste che ha portato ad arresti per mafia a Bibione, in cui sollecito il presidente Morra ad organizzare al più presto una missione a Venezia e Trieste. Richiesta ancora senza risposta», ricorda il deputato dem, che pure fa parte della commissione antimafia presieduta da Nicola Morra. —

© RIPRODUZIONE RISERVATA



I commenti dei lettori
© Riproduzione riservata
La guida allo shopping del Gruppo Gedi

Il mio libro

L'INIZIATIVA DI SCOUTING UNICA IN ITALIA

Pubblicare un libro con ISBN in modo gratuito