Mancano lavoratori specializzati caccia a manutentori e riparatori
Confapi promuove l’Academy per formare i profili che mancano alle imprese Positivi i dati dell’occupazione: 1270 persone assunte in più rispetto al 2020
Giovanni CagnassiSAN DONà
Cresce la produzione e l'occupazione, ma mancano lavoratori specializzati, soprattutto nel settore manifatturiero. Sono i dati di Veneto Lavoro a confermare questo andamento dell'economia, analizzati nel corso del primo seminario di formazione a cura di Confapi che si è tenuto al teatro Astra. È intervenuto tra gli altri il direttore di Veneto Lavoro, Tiziano Barone.
Nel territorio del Sandonatese, dall’inizio del 2021, la domanda di lavoro dipendente è stata positiva per 6.140 unità, con un saldo occupazionale sul 2020 di +1.270 posizioni lavorative, delle quali con contratto a tempo indeterminato 775 (-35 sul 2020). I determinati sono stati 3.305, mentre il somministrato 1.680 e l’apprendistato 345.
Analizzando i settori, l’agricoltura ha registrato un saldo negativo di 20 unità. Meglio l’industria con + 405, mentre i servizi sono a + 885 posizioni lavorative. Il totale di assunzioni nel settore secondario è stato di +1.435, delle quali a tempo indeterminato, in crescita, di +85 sul 2020, con un saldo occupazionale del + 405.
Cresce il “Made in Italy” che ha registrato 295 unità (+ 80), soprattutto per il settore alimentare e legno/arredo, il metalmeccanico 569 (+ 185), in particolare nella produzione di metalli e macchine elettriche e le Costruzioni/edilizia con 460 (+ 115).
Le difficoltà sono nel reperimento di figure professionali tecniche qualificate quali periti, ingegneri, programmatori, ma anche la manovalanza manifatturiera, ricercata proprio nelle piccole e medie imprese che innervano l'economia del territorio.
Api Academy, progetto formativo voluto e progettato dall’Associazione delle Pmi della Città metropolitana con la propria società di formazione e servizi al lavoro sul tema del mercato del lavoro, ha fornito anche la graduatoria delle professioni più ricercate. All'ultimo posto, perchè l'offerta non manca, sono camerieri di sala, addetti ai servizi di pulizia, cuochi e aiuto cuochi in ristorante, commessi di negozio, conducenti mezzi di trasporto pesante, autotrasportatori di merce.
Salendo ai vertici della classifica ci sono riparatori e manutentori di macchinari e impianti, assistenti di vendita. E poi lavoratori specializzati nei settori del manifatturiero, quindi metallurgia, industrie meccaniche ed elettroniche, industrie alimentari.
Il presidente di Confapi Venezia, Marco Zecchinel è fiducioso. «Il sistema Veneto ha retto l’urto Covid» spiega «soprattutto grazie ai provvedimenti di salvaguardia nazionali, ma anche grazie alla capacità dei piccoli imprenditori di resistere tenacemente e ripartire. Abbiamo deciso, con Api Academy, grazie anche al cofinanziamento della Camera di Commercio, di porre al centro il tema delle professioni del futuro, ovvero di quali profili saranno maggiormente richiesti dalle aziende da qui ai prossimi anni». —
Giovanni Cagnassi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
I commenti dei lettori