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ALLA STAZIONE DI MESTRE

Colpito da infarto, salvato dalla Polfer

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Una pattuglia della Polizia Ferroviaria di Mestre ha salvato la vita ad un 60enne colto da infarto.

È successo la settimana scorsa, quando l’uomo, in viaggio con la moglie, è stato colto da malore al binario 8 della stazione di Mestre e si è accasciato a terra, perdendo conoscenza.

È stato dato l’allarme e gli agenti della Polfer, in servizio di vigilanza nello scalo, sono intervenuti, realizzando immediatamente che l’uomo era in arresto cardiaco. Con grande prontezza, si sono muniti di defibrillatore, presente a bordo di un convoglio, e hanno iniziato a praticare sul malcapitato un massaggio cardiaco, scongiurando il peggio, coadiuvati anche da un capotreno di “Italo NTV” di lì a poco sopraggiunto. I sanitari del “118” hanno poi provveduto ad accompagnare l’uomo al locale Ospedale dell’Angelo, dove è giunto in situazione ancora critica, ma vivo grazie al tempestivo intervento dei poliziotti. Sottoposto a intervento chirurgico, è stato dimesso ed è potuto tornare a casa.

Sempre la scorsa settimana la Polfer del Veneto ha indagato 12 persone sulle 2.338, durante 203 servizi di vigilanza nelle stazioni e 15 a bordo di 28 convogli mentre 10 sono stati i servizi antiborseggio.

A Mestre le attività sono state effettuate con l’ausilio del personale del Reparto Prevenzione Crimine. Qui sono state 407 le persone controllate, verifiche anche su una quarantina di bagagli, sia depositati che al seguito di viaggiatori. Tre i denunciati nella stazione di Mestre, 2 per inottemperanza al provvedimento di divieto di ritorno nel Comune e una per possesso ingiustificato di armi.

In particolare, un giovane, fermato per un controllo nello scalo mestrino, è stato trovato in possesso di un coltello, di cui non ha saputo fornire alcuna spiegazione e che è stato posto sotto sequestro.

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