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A Bibione e Jesolo chiude la stagione, metà alberghi sono ancora aperti

Sono 180 le strutture che continuano ad accogliere i turisti, con buoni risultati. Alcuni ristoratori chiudono con un +30 per cento

Giovanni Cagnassi rosario padovano
2 minuti di lettura

JESOLO. Weekend ancora di notevole affluenza al lido di Jesolo, con una media del 40% di occupazione per le strutture ricettive del litorale e gli hotel 4 stelle, che sono normalmente più performanti, all’80% di occupazione alberghiera. Sono i dati relativi al litorale jesolano, ma che possono essere di riferimento per tutta la costa veneziana alle prese con l’ultimo fine settimana estivo. Molto positivi anche i dati appena diffusi da Bibione.

Passata domenica, tutti i giorni potranno essere regalati agli alberghi ancora aperti e prossimi ormai alla chiusura. Al lido di Jesolo ci sono ancora 180 strutture ricettive aperte, circa la metà degli alberghi di tutta la città balneare. Un discreto numero di hotel che hanno deciso di puntare su questa fine di stagione: domani si svolgerà l’Ironman, competizione internazionale di nuoto, corsa e bici

. Commercianti e residenti sono con il fiato sospeso, soprattutto al lido est. Il Comune ha predisposto una serie di deviazioni, ma certo l’impatto sarà notevole in una giornata in cui ancora molto turisti e soprattutto pendolari possono partire verso le spiagge. Oltre 1.600 i partecipanti a questa gara, con un indotto notevole per l’economia turistica di bassa stagione.

A Jesolo, settimana scorsa, si è svolto il torneo di beneficenza di Padel con grandi campioni come Luca Toni e Esteban Cambiasso al Play Village, poi la sfilata di moda, sempre per beneficenza, “Paillettes sorridenti” ideata da Tiziana Noia con la collaborazione del parrucchiere Flavio. E al Villaggio Marzotto la competizione sportiva della Powerchair Academy che a Jesolo sta costruendo qualcosa di importante.

Si parla di dati su presenze, arrivi, e fatturati, pre covid come nell’estate 2019. Ci sono categorie, come i ristoratori, che hanno segnato fino a più 30%. «Avremo anche questo fine settimana dei segnali interessanti per l’occupazione alberghiera», ha confermato il presidente dell’associazione jesolana albergatori (Aja), Alberto Maschio, «con una media del 40 per cento negli alberghi che sale all’80% nelle strutture 4 stelle che sono molto richieste in questo periodo della stagione. Sono dati senza alcun dubbio incoraggianti».

La previsione degli albergatori di Bibione è quella di arrivare a 5,6 milioni di presenze. L’assemblea di fine stagione dell’ “Aba”, l’Associazione bibionese albergatori, ha sottolineato che a luglio, agosto e settembre le statistiche danno introiti maggiori rispetto al 2019, l’anno che ha preceduto la pandemia.

L’occupazione media delle stanze ad agosto è stata del 93,6%, a settembre si è registrato il 91,9% fino al giorno 15. Sono tornati i tedeschi e gli italiani. Le nazioni più rappresentate nelle camere d’albergo sono state Germania con il 43,9%, Italia con il 27,5% e l’Austria con il 27,3%. «Pesano però i numeri di maggio e giugno, che sono stati negativi vista l’incertezza di quel periodo» ammette il presidente dell’Aba Silvio Scolaro «Poi la stagione è decollata ed è andata sempre meglio. È stato un trionfo».

L’Aba ha trasmesso le sue richieste ai candidati sindaci Gianni Carrer e Flavio Maurutto. «Siamo ottimisti per il futuro, il 2022 è già alle nostre porte», conclude Scolaro.

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