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da stra a malcontenta

In 10 mila per Riviera Fiorita festa diffusa lungo il Naviglio

Successo per la manifestazione senza il tradizionale corteo acqueo causa Covid Apprezzati i giri in gondola e la rievocazione storica con i costumi d’epoca

Alessandro Abbadir
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STRA

La bella giornata di ieri ha portato sul Naviglio del Brenta, dentro le ville e ai vari eventi quasi 10 mila persone nell’ambito della tradizionale manifestazione Riviera Fiorita che da decenni si tiene nella seconda settimana di settembre da Stra a Malcontenta insieme a decine di eventi collegati.

«Nonostante che, a causa delle limitazioni per la pandemia, questa sia stata una edizione ridotta senza il tradizionale corteo acqueo da Stra a Malcontenta», sottolinea il presidente dell’Ogd della Riviera e del Miranese, il sindaco di Fiesso Andrea Martellato, «gli spettatori a questa edizione sono stati quasi 10mila. Hanno affollato le rive del Naviglio ad esempio a Fiesso per fare la colazione sul Naviglio. A decine le persone hanno voluto fare un giro in gondola lungo il Naviglio a Mira, Dolo Fiesso e Stra. Tantissime famiglie hanno visitato villa Widmann a Mira Porte, villa Loredan a Stra, la chiesa di Fiesso con un dipinto del 1580. E ancora a Mira villa Contarini detta dei “Leoni”, a Oriago la chiesa di Santa Maria Maddalena e a Malcontenta la famosissima Villa Foscari. Sono stati centinaia i visitatori che hanno trovato per l’occasione questi siti aperti. Centinaia anche le persone che hanno assistito a villa Pisani alla cerimonia rievocativa dell’incontro nel 1572 tra il Doge Pisani ed Enrico III, futuro re di Francia, grazie ad un corteo storico dei figuranti che da villa Pisani è andato sino a villa Loredan».

In aiuto ai Comuni e alla Città metropolitana di Venezia, fra agli organizzatori della manifestazione, sono arrivati in aiuto centinaia di volontari in tutti i comuni della Riviera. Un grande lavoro è stato fatto per permettere anche i giri in gondola dai gruppi remieri dell’area. La Regione con il Genio Civile nei giorni scorsi aveva avviato una pulizia del Naviglio in previsione della manifestazione, cercando di eradicare la porracchia, la pianta infestante che da qualche anno d’estate trasforma alcuni tratti del canale quasi un uno stagno.

«Nonostante le limitazioni legate al Covid», spiega il sindaco pro tempore di Dolo Gianluigi Naletto, «la manifestazione è riuscita anche senza il corteo acqueo. Ora però bisogna andare oltre. Questo sia il primo passo per il rilancio di questo corso d’acqua attorniato dalle secolari dimore dei patrizi veneziani. Non bastano gli interventi straordinari, serve una manutenzione ordinaria delle rive e lo scavo del fondo del canale che manca da oltre quarant’anni». —

Alessandro Abbadir

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