Grosso vuole la riconferma a Quarto Baldoni e Pagnin per l’alternativa
G.mon.
QUARTO
Il sindaco uscente Claudio Grosso per il secondo mandato. A sfidarlo due donne: Cristina Baldoni, che fino a metà agosto ne è stata la vice, e Caterina Pagnin. Si è chiarito solo nelle ultime ore il quadro politico a Quarto d’Altino. Saranno tre i candidati a contendersi la guida amministrativa del paese nei prossimi cinque anni. Già da settimane si parlava di una sicura corsa a tre. Ma le liste sono rimaste in gran parte coperte fino a mezzogiorno di ieri, quando sono scaduti i termini per il deposito. In un tatticismo esasperato, come neppure in una finale del campionato europeo di calcio.
Si ripresenta per un secondo mandato Claudio Grosso, 50 anni. Architetto libero professionista, in questi anni Grosso è stato anche consigliere dell’Ente Parco del Sile e presidente del Consiglio di bacino Venezia Ambiente. La sua lista è composta da quattro forze politiche, che hanno unito i loro simboli sotto il logo della lista Claudio Grosso Sindaco. Ci sono la Lega, di cui Grosso è militante, e Fratelli d’Italia, che entra in lista dopo l’appoggio esterno di cinque anni. Ma ci sono anche le due liste civiche “Il Comune di tutti”, con cui Grosso ha vinto nel 2016, e “Qd’A Claudio Grosso sindaco”, che rappresenta i volti nuovi che si sono avvicinati al progetto. In lista figurano gli assessori uscenti Celestino Mazzon, Vittorina Bonesso e l’attuale vicesindaca Cristina Gasparini. C’è anche il presidente uscente del Consiglio comunale, Mauro Marcassa. Durante il mandato, il sindaco uscente ha perso parte della sua giunta.
Ultima in ordine di tempo Cristina Baldoni, che si è dimessa da vicesindaca un mese fa dopo uno scontro con il segretario comunale. Ora sarà la candidata sindaca della lista “Impegno Altinate – Baldoni sindaco”. Baldoni, 69 anni, in pensione, è stata funzionaria della Regione prima nei servizi sociali e poi nelle politiche agricole. Per oltre vent’anni logopedista della riabilitazione del linguaggio, impegnata nel sociale e nella Fondazione Onlus Ca’ dei Fiori, messa in piedi dalla mamma Anna cinquant’anni fa. Vanta un’importante esperienza amministrativa: è consigliera comunale ininterrottamente dal 2001. Capolista è Alessandro Cesarato, ex assessore alle attività produttive dimessosi diversi mesi fa, volto noto di Altinonline. In lista c’è pure Ezio Petruzzi, consigliere comunale uscente del M5S.
Chi ha anticipato tutti sul tempo è Caterina Pagnin (37 anni), che ha ufficializzato la candidatura già un anno e mezzo fa, prima che la pandemia facesse slittare il voto. Anche la lista è nota da tempo. Project manager in una società di consulenza dell’Information technology, Pagnin guiderà la civica “Insieme è possibile – Caterina Pagnin sindaca”, che si presenta come trasversale e indipendente dai partiti, ma con un’evidente componente di centrosinistra. Un gruppo connotato al femminile, con otto donne (candidata sindaca compresa) e cinque uomini. Le donne operano nella scuola, nel sociale e in ambito medico, con un’attenzione alle tematiche della terza età e disabilità. I cinque uomini sono professionisti con esperienze nella pubblica amministrazione, nella comunicazione, nell’impresa, nella trasformazione digitale e nell’innovazione urbanistica e ambientale. C’è poi una componente giovanile con passione accademica per gli studi archeologici. —
G.mon.
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