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Elezioni comunali con resa dei conti a Musile, Susanna punta al bis

La sindaca uscente dovrà fronteggiare Ildebrando Lava con gli scontenti della sua giunta e Fabio Mariuzzo (centrosinistra). I candidati e le liste

Giovanni Monforte
2 minuti di lettura

MUSILE. Quella che inizia oggi sembra destinata a passare alla storia come la campagna elettorale più infuocata della storia recente di Musile. Dimissioni, espulsioni, ma anche accuse sui social e veleni riversati su lettere anonime, con relative denunce alle forze dell'ordine, hanno già animato le ultime settimane in città.

In uno scontro divampato tutto interno alla Lega, ma che rischia di avere contraccolpi sull’intero centrodestra. A sfidarsi per la carica di primo cittadino saranno in tre. Corre per il secondo mandato la sindaca uscente Silvia Susanna (49 anni, due figli, commercialista e revisore contabile), puntando su quanto realizzato dalla sua amministrazione durante i cinque anni di mandato, che l’hanno vista anche ricoprire la carica di presidente della conferenza dei sindaci e della sanità.

È sostenuta dalla lista “Scelgo Silvia Susanna Sindaco”, che ha l’appoggio di tutti i partiti del centrodestra: Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia. In lista figurano molti esponenti della maggioranza uscente: il vicesindaco Vittorino Maschietto, gli assessori Luciano Carpenedo e Ursula Andreetta, la capogruppo Monica Bars, il consigliere Claudio Pivetta e la presidente del Consiglio comunale Roberta Zanutto. Accanto a diversi volti nuovi e un gradito ritorno: l’ex assessore al sociale Gianni Tamai. Non è un mistero, però, che la giunta comunale abbia perso vari pezzi nelle ultime settimane. Epilogo delle divisioni emerse, oltre che nella maggioranza consiliare, soprattutto nella Lega.

Diversi fuoriusciti dal Carroccio sono confluiti nel progetto politico lanciato dall’imprenditore artigiano Ildebrando Lava, 65 anni e quattro figli. L’ex presidente della Confartigianato mandamentale guiderà la lista “Uniamo le energie per Musile – Lava sindaco”, che si propone come una civica senza sostegno ufficiale dei partiti. In lista troviamo Francesca Simiele ed Elisa Pierobon, le due assessore che hanno lasciato la giunta in polemica con la gestione della sindaca Silvia Susanna. Ma ci sono anche Alberto Negro (l’ex direttore di Veneto Agricoltura, che ha abbandonato la Lega dopo 27 anni di militanza), l’architetto Paola Montagner e Rita Pesaresi. Quest’ultima balzata agli onori della cronaca per l’espulsione dalla Lega.

Il terzo candidato sindaco è Fabio Mariuzzo, 28 anni. Di professione educatore, attivista di Libera e socio Cai, Mariuzzo è consigliere comunale uscente di minoranza. Guiderà la lista “Insieme per Musile – Fabio Mariuzzo sindaco”, che si presenta come una civica trasversale agli schieramenti e aperta alla società civile, ma con un’anima di centrosinistra. In queste settimane, mentre divampava lo scontro nello schieramento avversario, Mariuzzo si è concentrato in un tour in camper tra capoluogo e frazioni.

Capolista è il capogruppo uscente di minoranza Vanio Trombelli, ricandidati anche i consiglieri Chiara Busato ed Enrico Vazzoler. In lista molti giovani, volti nuovi, ma anche due figure di esperienza come Raffaele Finotto e Guido Vazzola, già assessori in precedenti giunte di centrosinistra.

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