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L’Usl 3 sta esaminando la posizione di altri 40 sanitari “no vax”

Dopo i 30 sollevati dal servizio nei giorni scorsi in arrivo un’altra ondata di sospensioni. “L’obiettivo è allontanarli senza creare disagi ai pazienti”

1 minuto di lettura

Una manifestazione di sanitari no vax a Marghera

 

MESTRE. L'Usl 3 Serenissima sta definendo in queste ore la sospensione di 40 sanitari, dopo i 30 sollevati dal servizio nei giorni scorsi. Si tratta perlopiù di infermieri che hanno rifiutato senza motivazioni plausibili di sottoporsi alla vaccinazione obbligatoria contro il Covid.

Il direttore generale dell'azienda sanitaria, Edgardo Contato, non ha escluso che tra i "no vax" più convinti ci possano essere anche medici di base, rimasti fermi nelle proprie convinzioni nonostante i diversi richiami inviati nelle scorse settimane. "Il nostro obiettivo - ha detto oggi il dg -  è quello di non creare disagi all'utenza, che nel caso sarà avvisata della necessit di scegliere un nuovo dottore".

  "Già in passato - ha commentato Stefano Vianello, referente di Usl 3 per i medici di medicina generale - avevamo concordato un aumento del massimale dei medici nel territorio, per la carenza di professionisti. Questa decisione ora tornerà utile per coprire eventuali situazioni di disagio che dovessero crearsi". 

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