Addio a Caorle su nove bus per 235 ragazzi bolzanini dopo i 63 positivi in colonia
Valeria Frangipanela Disavventura
Sono rientrati tutti a casa, a bordo di 9 pullman, i 235 ragazzi e i 30 accompagnatori della colonia estiva “Josef Ferrari” di Caorle, gestita dalla Caritas della Diocesi di Bolzano-Bressanone, chiusa anzitempo per Covid. Appena scesi sono stati testati con tampone molecolare. Tutti finiranno in isolamento per 10 giorni. Nel caso dei bambini positivi la quarantena tocca anche ai genitori, o comunque alle persone con le quali vivono. Non si sa ancora se lunedì partirà il nuovo turno.
A tutt’oggi i positivi sono 63 (62 giovanissimi ed una collaboratrice). Patrick Franzoni, viceresponsabile sanitario emergenza Covid Usl, spiega che i risultati sono attesi per oggi. «I giovani sono stati riaccompagnati in sicurezza a Bolzano. Fondamentale la sinergia tra Protezione civile, Croce Rossa, Croce Bianca e Usl. Nel primo pomeriggio di ieri i pullman sono arrivati davanti all’ospedale di Bolzano. I giovani positivi che viaggiavano su due bus dedicati sono stati fatti scendere e riaccompagnati a casa dai genitori. Nessuno di loro ha sintomi pesanti. Dovranno tutti stare dieci giorni in isolamento e quindi verranno sottoposti a ulteriori controlli». E ancora: «Sono stati visitati a Caorle dalla dottoressa della nostra Usl, Maria Antonietta Cantisani, corsa con due infermiere pediatriche. Insieme hanno messo in piedi in pochissimo tempo 5 linee per effettuare gli antigenici rapidi».
Tutti gli altri tra giovanissimi e collaboratori della struttura sono stati sottoposti a tampone molecolare. Il direttore generale dell’Asl, Florian Zerzer, è sintetico: «Abbiamo cercato di fare il massimo in uno sforzo comune per limitare i danni. Devo dire che i veneti hanno fatto un buon lavoro ed hanno testato anche loro».
Alcuni genitori hanno protestato. —
I commenti dei lettori