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Dimora vip e set per il cinema: è tornata la Casa Bianca al Mare, il silenzio nel cuore di Jesolo

L’hotel di proprietà di Mr Geox ha riaperto i battenti un anno fa con la famiglia Menazza. Punto di riferimento per le vacanze, vi ha soggiornato D’Annunzio. E poi Mina e Modugno

giovanni cagnassi
2 minuti di lettura
ClaudioVianello(c) 

JESOLO. Nel 2023 compirà 100 anni. Ma nel frattempo, l’Hotel Casa Bianca al Mare è tornato agli antichi fasti, essendo è il più antico hotel di Jesolo ancora attivo, grazie all’operazione immobiliare conclusa l’anno scorso: Mario Moretti Polegato lo ha acquistato con la sua finanziaria Lir e e ne ha affidato la gestione all’esperta famiglia di albergatori jesolani Menazza.

Le prenotazioni hanno rapidamente raggiunto una quota importante, nonostante il periodo non facile. C’è un valore positivo: l’edificio è un simbolo della città e rischiava di finire nel degrado e invece è rinato. La sua architettura – torri merlate, stile moresco, le mura di un candido bianco – e la posizione al centro del litorale jesolano sono rilevanti. E c’è un fascino motivato dalla storia.

Oggi nella hall si sente parlare tedesco, austriaco, svizzero, oltre che italiano. I turisti facoltosi appartengono a una clientela internazionale e riempiono le 32 camere vista mare. Il target è di élite: nel parcheggio, per lo più Ferrari, Maserati e Porsche. Auto che, in linea di massima non escono più fino alla fine del soggiorno, perché l’hotel ha assunto una vocazione da buen retiro, dove la vacanza resta senza spostamenti in macchina.

La storia, dunque, segna l’hotel. È sorto sulle fondamenta di una casa signorile degli anni Venti; ha ospitato personaggi quali Mina, Sordi, Modugno. Vi ha soggiornato anche Gabriele d’Annunzio a conferma della celebrità di questo edificio che attraversa il ’900 e torna intatto. È stato il set cinematografico del film Americano Rosso (vincitore del David di Donatello nel 1991) con Fabrizio Bentivoglio e Sabrina Ferilli, regia di Alessandro D’Alatri. Film ambientato negli anni Trenta, che proprio grazie all’hotel ha potuto beneficiare di una scenografia unica durante le riprese.

Poi ci sono certe suggestioni familiari, come accade a volte per gli imprenditori. Mario Moretti Polegato trascorreva qui le sue vacanze da bambino e nel 2020 ha quindi realizzato il suo sogno d’infanzia: poterne disporre quando ne ha voglia. Spesso Mr Geox compare all’improvviso a cena con ospiti famosi, nella massima discrezione, al ristorante Amarmio dello chef padovano Paolo Businaro meritata forchetta del Gambero Rosso.

ClaudioVianello(c) 

Di recente si è visto l’economista tedesco Klaus Schwab, fondatore del Forum di Davos e si mormora che anche Christine Lagarde, presidente della Banca Centrale Europea, sia stata ospite a cena. Un locale aperto anche a ospiti esterni, che in futuro potrà essere coperto nella stagione invernale con una speciale struttura installata sull’attuale padiglione centrale con le vetrate spalancate per far circolare la brezza estiva. La cucina fonde la tradizione veneta con ricette internazionali.

La moglie di Polegato, Anna Licia Balzan, compare in alcune foto con il compianto amico stilista giapponese Kenzo, del quale si custodiscono alcuni preziosi bozzetti e mobili della collezione personale. L’ala est dell’hotel è stata ristrutturata prima di quella ovest, e conserva ancora lo stile un po’ retrò. In questi giorni è stata posizionata la scultura bronzea del grande artista polacco Igor Mitoraj (legatissimo all’Itali e scomparso nel 2014), intitolata “Coppia Reale” , che troneggia sulla terrazza di fianco alla piscina.

Tommasella Dino 

La domenica sono promosse serate di blues e jazz, con band che si esibiscono dal vivo. Ma quello che più colpisce, in realtà, è il silenzio. Il Casa Bianca si apre all’estremità dell’omonima piazzetta. E improvvisamente, varcati i cancelli, la frenesia del lido affollato di turisti si placa. Il personale assicura: questo è uno dei pochi luoghi nel cuore del lido in cui si sentono grilli e cicale.

Infine, il futuro. «Sara realizzata anche una spa», spiegano i Menazza, «mentre sarà costruita una struttura che si può chiudere d’inverno davanti al mare. Arriveremo ai cento anni dell’hotel completando un intervento che lo renderà ancora più accogliente; l’obiettivo è quello dell’allungamento stagionale».

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