Addio a Bianca Maria Fiorillo, anima della sinistra mestrina e sottosegretaria al Lavoro
Scomparsa a 76 anni per malattia una delle prime donne a dare battaglia per i diritti. Da segretaria della sezione del Pci in piazza Barche al Senato e al governo
mitia chiarin
MESTRE. Aveva da tempo lasciato la politica attiva ma il suo spirito, combattivo e ironico, ha resistito fino all’ultimo. Mestre piange la morte della senatrice Bianca Maria Fiorillo che fu sottosegretario al Lavoro con il ministro Bassolino nel governo di Massimo D’Alema.
Una storia di impegno e attenzione costante agli altri quello di Bianca Maria Fiorillo, moglie del fratello di Gianni Pellicani. Nata a Mestre il primo marzo del 1945, se ne è andata dopo una malattia a 76 anni lasciando i figli Luca e Federica, l’amatissima nipotina Eleonora.
La notizia della morte, sopraggiunta ieri, si è diffusa questa mattina con ampio cordoglio. La ricorda con affetto l’amica, ex sottosegretario, Laura Fincato. “Si era ritirata malata e chiusa in una dignità che esaltava le sue caratteristiche di donna coraggiosa in una vita non facile che pure l’aveva portata a coprire ruoli istituzionali importanti. Bianca Maria era madre e nonna attenta ma nel suo ritirarsi dalla politica attiva aveva ripreso a coltivare una passione strana :la poesia”.
“Ho i suoi libriccini e rimpiango quelle serate di cene in casa ,ricette strane e attente alle calorie ma voglio ricordare ,oltre all’amica, una donna che sempre ha creduto e combattuto con fede per un mondo di uguali, per la dignità delle donne ( a cominciare dalle casalinghe, senza pensione o assicurazione”.
Fiorillo fu a capo regionale della Associazione), nelle istituzioni, da Consigliere Comunale a Venezia, da Senatrice della Repubblica e da Sottosegretario al Lavoro ( Ministro Bassolino) allora indicata dal Presidente Dini, al cui Rinnovamento Italiano si era avvicinata dopo la militanza nel PCI.
La sua carriera politica era iniziata nel Partito comunista, da segretaria della sezione di piazza Barche. Per due consiliature è stata consigliere comunale a Venezia con i sindaci Bergamo e Cacciari. Poi l’elezione in Senato nel 1996 con Rinnovamento Italiano di Dini e la nomina a sottosegretario al Lavoro con il primo governo D’Alema.
In parlamento è rimasta fino al 2001 passando dal gruppo Rinnovamento Italiano anche al gruppo Misto. Quadro delle Ferrovie dello Stato è tornata a Mestre, nella sua casa di Corso del Popolo, dedicandosi alla famiglia e ai tanti impegni sociali, tra cui spicca la presidenza dell’associazione delle casalinghe del Veneto.
La data dei funerali non è ancora stata resa nota ma con ogni probabilità le esequie si svolgeranno nella chiesa della Madonna Pellegrina, nel popolare quartiere di Altobello.
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