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I fans dei Nomadi contro il Comune «Rimborsateci»

Centinaia di mail di protesta per l’evento cancellato con pochi giorni di preavviso

G.ca.
1 minuto di lettura

la polemica

Centinaia di mail contro il Comune di Jesolo, i fans dei Nomadi si ribellano dopo la cancellazione della data al parco "Pegaso" il 31 luglio con preavviso di soli 4 giorni. Lettere di persone indignate, di chi aveva pagato il biglietto e ora chiede il rimborso. Beppe Carletti ha espresso tutta l'amarezza per la sospensione del concerto con quei pochi giorni di preavviso, l'alternativa di piazza Aurora tardiva e comunque non adeguata. Il sindaco, Valerio Zoggia, ha scaricato la palla sugli organizzatori, ma il problema è la polemica al parco Pegaso per i concerti e il frastuono.

«Un fatto increscioso» scrive una coppia, marito e moglie che avevano programmato di vedere il concerto con figli e nipoti, «noi avevano prenotato in albergo pensando anche di assistere al concerto dei Nomadi». E poi un altro fan prende le distanze: «Jesolo è un luogo per i vip, gente con il cravattino, non per il popolo nomade. Meglio così da un certo punto di vista».

Lucio Leonardelli, ex onorevole e giornalista di Portogruaro è tra gli indignati: «Avevo già pagato il biglietto per vederli per la 15esima volta, assieme a mio figlio. Spiace davvero sia andata così e adesso non sarà facile neppure ottenere il rimborso».

Anche un altro evento è stato tra l'altro cancellato, quello di Joe Bastianich, che si doveva tenere ieri sera. Gli altri appuntamenti di agosto sono confermati. Il Parco Pegaso torna al centro delle polemiche dopo raccolte di firme e esposti in Procura. Uno di questi è stato presentato dall'avvocato Pierpaolo Alegiani. «Dobbiamo partire dal fatto che il regolamento comunale prevede al massimo 3 eventi in 30 giorni» spiega «Ne avevamo 11 in 33 giorni. Sono stati segnalati disagi per il frastuono, gli assembramenti, problemi seri che devono essere valutati». —

G.ca.

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