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Allarme sicurezza sul lungomare «Intervenga subito il prefetto»

Appello di Federalberghi e consorzio “Lidi di Chioggia” dopo le critiche dei turisti: dopo le 20 è il caos

Elisabetta B. Anzoletti
2 minuti di lettura



SOTTOMARINA

Allarme sicurezza, gli albergatori chiedono un intervento urgente del prefetto. Federalberghi e il consorzio di promozione Lidi di Chioggia denunciano lo “stato di abbandono in cui versa la città dopo le 20” e reclamano un tavolo di concertazione con tutte le categorie e un incontro col prefetto di Venezia Zappalorto. Raccontano di continue segnalazioni dei turisti sulla paura a passeggiare in certe zone, di corse notturne di moto e quad, del lancio di bicchieri in strada e della presenza di persone che urinano in mezzo al Lungomare. Il ricordo delle Baby gang dell’estate 2020 è ancora fresco e gli operatori turistici mettono le mani avanti per evitare che si torni ai livelli di preoccupazione di quei giorni.

«Ormai siamo arrivati a uno stato confusionale totale in materia di sicurezza», spiega il presidente degli albergatori, Giuliano Boscolo Cegion, «si vede il buon lavoro che stanno facendo i vigili urbani in battigia, ma su tutto il resto c’è il caos. Riceviamo impotenti i commenti di disapprovazione e di paura dei nostri clienti che non si sentono tranquilli a uscire per la passeggiata serale. Le segnalazioni sono tante. Dalle bande di motociclisti che fanno gare di motocross e quad sul Lungomare ai marciapiedi intasati dalle moto e con persone ammassate che usano il marciapiede come fosse il plateatico di un bar, dagli schiamazzi ai lanci di biccheri, soprattutto il venerdì e il sabato dopo le 22, in centro ma anche in via Vespucci, senza contare chi usa il Lungomare come un bagno infischiandosene di tutto e tutti».

A inizio stagione, come ogni anno le sigle del turismo hanno incontrato le forze dell’ordine per parlare di sicurezza, ma la situazione è tale che ora gli albergatori hanno richiesto un incontro urgente al prefetto per capire quali siano le strade percorribili a fronte del fatto che gli organici a disposizione sono ridotti all’osso.

«Siamo in attesa di una risposta», spiega Boscolo Cegion, «Abbiamo bisogno di un intervento d’urgenza per riportare in sicurezza almeno le parti più di pregio della nostra località».

All’appello si unisce anche il consorzio di promozione turistica. «Il turista che arriva a Chioggia, Sottomarina Isola Verde», sostiene la presidente di Lidi di Chioggia, Elena Boscolo Nata, «deve sentirsi sicuro tanto di giorno quanto di notte. La sicurezza è il miglior biglietto da visita per una località per questo chiediamo a chi di dovere di affrontare subito il problema».

«La situazione è preoccupante», spiega il vicepresidente degli albergatori, Paolo Boscolo Nale, «già lo scorso anno abbiamo vissuto delle criticità pesanti e non vogliamo che si ripetano. Manca il rispetto del Codice delle strada nelle ore notturne con moto, ma anche bici elettriche che sfrecciano incuranti di tutto. I turisti ci spiegano di attraversare la strada sulle strisce correndo nel timore di essere investiti. Succede anche nelle strade più frequentate. La questione va posta alle autorità di controllo prima che sfoci in gravi episodi di degrado». —



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