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Sbanda con l’auto di cortesia dell’officina si schianta su un albero e muore a 23 anni

La tragedia ieri pomeriggio sulla Triestina Bassa: Tiziano Masiero viveva a La Salute e aveva lavorato come bagnino

Rosario Padovano
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CONCORDIA

Lungo un rettilineo perde il controllo della macchina sostitutiva, una Lancia Y, sbatte contro un platano e muore. Tiziano Masiero, 23 anni di La Salute, ha perso la vita ieri alle 18.15 in un incidente sulla Triestina Bassa, all’altezza di Marango, quasi all’incrocio con via Violin. Lascia nel dolore i genitori Carlo e Susanna Talon e due fratelli più piccoli. La salma è stata trasferita attorno alle 20 alla cella mortuaria di Portogruaro ed è a disposizione della magistratura di Pordenone che si trova ora di fronte a due strade: far eseguire l’autopsia sul corpo di Tiziano la prossima settimana oppure concedere subito il nulla osta per i funerali.

Quasi certamente la Procura friulana farà eseguire una perizia sulla vettura, che a prima vista non presentava alcuna anomalia. Dai segni tracciati col gesso sull’asfalto dagli agenti della polizia locale dell’Unione dei Comuni del Portogruarese, non è chiaro se Tiziano stesse rientrando da un sorpasso oppure se sia stato colto da malore. Di sicuro la macchina dal centro della carreggiata si è spostata, percorrendo di fianco una ventina di metri prima di schiantarsi sul lato destro, sull’ultimo platano prima dell’incrocio tra la Triestina Bassa e via Violin, una strada di campagna che collega Marango alla zona di Cavanella e che ieri è stata adoperata per le deviazioni, agevolando chi tornava a Portogruaro da Caorle.

Sul posto sono accorsi i vigili del fuoco di Portogruaro. Secondo gli operatori sanitari intervenuti, Tiziano è morto sul colpo per le gravi ferite riportate in più punti. La salma è stata ricomposta inizialmente dai pompieri portogruaresi che l’hanno estratta dalle lamiere della vettura e poi affidata alla ditta Pertile. Nel frattempo veniva avvertita l’officina presso cui Tiziano aveva ritirato la macchina sostitutiva alcune ore prima. Si era presentato nella ditta di Ottava Presa e stava rientrando lì, al momento dell’incidente, di ritorno dal lavoro. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri del Nucleo Radiomobile. La strada è rimasta chiusa oltre un’ora e mezza, con inevitabili riflessi negativi sul traffico. Ma questa è certamente poca cosa di fronte a una vita, l’ennesima nel territorio, che si interrompe bruscamente per un incidente stradale.

Tiziano, da come viene descritto, era un ragazzo speciale grazie anche alla sua famiglia. Il nonno Beniamino Masiero è un paracadutista della Folgore, sezione di Caorle. Il padre Carlo è un noto elettricista, dipendente di una ditta di Annone Veneto. Originario di San Giorgio di Livenza, ha trasmesso al figlio la passione per l’acqua. Assieme alla madre Susanna e ai due fratelli minori, Tiziano viveva in via Manzoni a La Salute, una strada che costeggia la Livenza Morta o Livenzetta. Assieme agli amici, Tiziano ha compiuto escursioni in sup, cioè muovendosi con una tavola ma remando in piedi. Una disciplina sportiva che sta prendendo molto piede nella vicina Caorle. Il 23enne ha vissuto un’esperienza da bagnino a Porto Santa Margherita. —

Rosario Padovano

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