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i guai della grande opera

Mose, 64 milioni per le cerniere Gli esperti: «Situazione pericolosa»

A Treporti manutenzione da fare tre anni fa. Gara annullata, se ne fa un’altra. Scade il 22 luglio

Alberto Vitucci
1 minuto di lettura



«Gli steli di Treporti erano ammalorati già nel 2018. Sono stati dimenticati sott’acqua, e la situazione oggi è peggiorata. Ci sono gravi rischi non solo di durata ma di tenuta delle cerniere femmina delle paratoie». Nuovo grido di allarme dagli specialisti in corrosione sulle cerniere del Mose. «Non state fatte le ispezioni richieste con personale specializzato», scrive l’ngegnere Susanna Ramundo, esperta del ministero, «le vernici sono invecchiate e la corrosione avanza. Non c’è un piano di manutenzione».

Ramundo è l’esperta che qualche mese fa si era dimessa per protesta dall’incarico. «La situazione è grave, non va sottovalutata», denuncia, «invece non si fa nulla. Sono state rinviate le ispezioni subacquee. Si dovevano fare ogni cinque anni».. Allarmi lanciati nel vuoto, nessun intervento. Ramundo si è occupata delle strutture dopo il crollo del ponte Morandi a Genova. «Le paratoie di Treporti», dice l’ingegnere, «dovevano essere verificate dopo cinque anni. Ne sono passati otto, le vernici sono invecchiate e ora tutta la superficie dell’acciaio è esposta alla corrosione «sotto pellicolare». Situazione drammatica. Che ritarda l’ultimazione della grande opera e ne mette a rischio le parti più delicate. Un aspetto che forse ha consigliato di sospendere la visita dei ministri del G20.

Intanto sul fronte della manutenzione e della lotta alla corrosione, il Provveditore alle Opere pubbliche del Triveneto Cinzia Zincone ha deciso di annullare la gara 53, bandita due anni fa dal Consorzio Venezia Nuova, 34 milioni per cercare i rimedi alla corrosione alla minore durata certificata dei materiali.

Adesso è stata bandita una nuova gara, pubblicata domenica sulla Gazzetta ufficiale. I milioni disponibili sono diventati 64 L’incarico prevede un appalto misto di progettazione e lavori per tutte le paratoie ad eccezione di quelle di Treporti. Tre anni di manutenzione sperimentale. Il termine per la presentazione della documentazione è stato fissato per il 22 luglio. Solo 18 giorni di tempo per candidarsi a un lavoro molto impegnativo. Potranno accedere alla gara soltanto le imprese che hanno un fatturato “adeguato”, cioè 128 milioni di euro l’anno La gara a questo punto si restringe a pochi soggetti. Tra cui il colosso della cantieristica Fincantieri.

Tutto da rifare dunque. Per una manutenzione mai cominciata e che rischia di compromettere le strutture dove è stata rilevata corrosione avanzata.

Qualche giorno fa il Comitato Tecnico (Cta) aveva assegnato al Consorzio 100 milioni per i sollevamenti delle paratoie, 3 milioni per le previsioni delle maree. —

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