Appello agli universitari «Mancano 200 stagionali venite a lavorare da noi»
Rosario PadovanoBIBIONE
Mancano almeno 200 lavoratori stagionali. Grido d’allarme dell’Associazione Bibionese Albergatori. Il presidente Silvio Scolaro rilancia l’appello affinché almeno gli universitari si facciano avanti per fare baristi, camerieri, addetti alla reception, personale di pulizia. Figure che non si riescono più a intercettare. Vuoi per il reddito di cittadinanza, vuoi per un aspetto inedito che la pandemia da Covid 19 ha messo in tutta la sua evidenza. Lo spiegano i vertici degli albergatori locali. «Molti lavoratori stagionali hanno fatto richiesta nelle fabbriche, ottenendo il posto» osserva Scolaro «C’è una tipologia di persone che lavora sia d’estate che d’inverno negli alberghi. Ma nell’inverno scorso decine di baristi e camerieri non hanno potuto lavorare nelle località di montagna, perché con la seconda ondata del Covid la stagione invernale è stata azzerata. Così molti ora lavorano stabilmente nelle aziende del settore manifatturiero, mentre altri percependo un sussidio restano a casa».
Chi ha voluto rimboccarsi le maniche ha dovuto cambiare vita e mansioni con turni più massacranti anche negli orari notturni tra macchinari che non aveva mai visto. «Rivolgo un appello agli universitari» conclude Scolaro «facciamo enorme fatica a trovare personale qualificato e non qualificato. Alcuni studenti mi riferiscono di essere impegnati a studiare ora, visto che era tutto chiuso durante la seconda e la terza ondata. Ma ci sarà pur sempre qualcuno che vuole lavorare per avere la soddisfazione di pagarsi gli studi. A Bibione cerchiamo diverse figure, un impiego può fare comodo». —
Rosario Padovano
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