G20 a Venezia: cortei contro la grande finanza, una settimana di mobilitazione di associazioni e comitati
Venezia, presentate le due giornate di mobilitazione che si svolgeranno alle Zattere il 9 e il 10, proprio quando i ministri delle Finanze e i governatori delle Banche Centrali del G20 si confronteranno nelle sale di un Arsenale blindassimo
Vera Mantengoli
VENEZIA. Una marea di persone che hanno a cuore il pianeta inonderà i big della finanza del G20 per chiedere di migliorare la società con azioni concrete. A Venezia, in Campo San Bartolo, associazioni e movimenti hanno annunciato ufficialmente le due giornate di mobilitazione che si svolgeranno alle Zattere il 9 e il 10, proprio quando i ministri delle Finanze e i governatori delle Banche Centrali del G20 si confronteranno nelle sale di un Arsenale blindassimo per l’evento.
L’appello affinché la propria voce giunga ai big che hanno in mano il futuro dell’economia si è concluso esponendo un grande striscione dal Ponte di Rialto dove, per qualche minuto, è sventolato lo slogan della protesta: «We are the tide and you are only G20. Saremo marea contro il meeting della finanza».
Il filo rosso delle mobilitazioni sarà quello di ricordare al gotha della finanza l’impatto negativo che fino ad adesso hanno avuto le scelte economiche che hanno portato «a una logica speculativa in cui si mette a valore la vita stessa e tutto deve avere un profitto» e a un arricchimento di pochi in un periodo in cui la salute è al centro di ogni ambito della nostra quotidianità.
«Le alternative esistono e noi le proporremo» ha spiegato Anna Clara Basilicò di Rise Up che ha illustrato il programma e dato poi la parola a diverse voci come Giulia Barison dell'associazione Antispecista, Dal Cobas e Rifondazione Comunista. «Di fronte a questo club di potenti e dominanti che occuperà la città dobbiamo farci sentire per dire basta a una logica predatoria che deve fermarsi» ha spiegato Laura Di Lucia Coletti della Società della Cura.
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Il 9 è in programma un’assemblea alle 18.30 ai Magazzini del Sale (Sale Docks) con interventi dell’economista e professore Andrea Fumagalli, il primo ad aver introdotto nel dibattito pubblico la necessità di un reddito minimo di esistenza, e della professoressa Federica Giardini, autrice di La natura dell’economia. Femminismo, economia politica ed ecologia.
La manifestazione è in programma il 10 alle 14.30 alle Zattere, luogo scelto per le numerose battaglie contro il passaggio delle grandi navi e che richiama un altro punto importante della mobilitazione, il rapporto tra economia e natura.
«In questi giorni in Canada si sta parlando di rifugi anti caldo e questa è soltanto una delle dimostrazioni di dove sta andando il nostro pianeta» ha detto Sebastiano Bergamaschi di Fridays For Future «La pandemia presto si è trasformata in sindemia, mostrando i limiti di un capitalismo sfrenato. Per questo noi vogliamo che questo G20 rappresenti un punto di svolta».
Sul luogo della manifestazione il prefetto Vittorio Zappalorto aveva detto che era in corso di valutazione se dare l'autorizzazione a Mestre o al Lido, ma il movimento, formato anche dai centri sociali e da tanti altri che arriveranno da tutta Italia, ha detto che «la marea non si sposterà dalle Zattere».
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