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indipendence day al sagredo

Da Malamocco il primo emigrato a New York sabato festa dei pompieri

A.V.
1 minuto di lettura

Il primo emigrato veneziano a New York era un malamocchino.Si chiamava Pietro Cesare Alberti, e nel 1635 era sbarcato a Manhattan, andando ad abitare vicino all’attuale Wall Street. Altri ne sarebbero seguiti. Facendo della comunità italiana e veneziana un punto fermo della civiltà newyorchese. Un legame di amicizia diventato sempre più solido anche dopo la tragedia delle Due Torri, nel settembre 2001. Quest’anno ricorre il 20esimo anniversario, e in occasione dell’Indipendence day, il 4 luglio, gli amici dell’America e la comunità americana a Venezia organizzano una grande festa all’hotel Sagredo, sede della International Columbia association FDNY. T ra i protagonisti la direttrice dell’albergo Lorenza Lain, il buranello Bepi D’Este, promotore del gemellaggio con i pompieri di New York. «Quasi il 50 per cento dei vigili del Fuoco della Grande Mela», dice, «sono di origine italiana. Hanno dato un grande tributo di vite nella tragedia dell’11 settembre, cercando di salvare migliaia di persone intrappolate nei grattacieli in fiamme. Ci sarà in collegamento streaming anche il mitico capo dei pompieri dell’11 settembre, Daniel Nigro.Un’amicizia con Venezia che si è consolidata negli anni, con le manifestazioni e le regate organizzate da Vittorio Orio. Sabato pomeriggio ale 17.30 la cerimonia di consegna dell’attestato di pompiere onorario ad alcuni veneziani illustri. Primo fra tutti il malamocchine di quattro secoli fa Pietro Cesare Alberti. Sponsor della serata i ristoranti Do Forni, Ivo, Busa alla Torre di Lele Masiol, da Primo, bussolai Carmelina, la Perla e dalla Emilia di Burano, Massimiliano Schiavon team e Bruno Fusato Signoretti fornaci di Murano. —



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