Agricoltura post pandemia «Nuove sfide per il futuro»
L’ASSEMBLEA
Si è svolta lunedì sera l’assemblea di Coldiretti Venezia di approvazione bilancio 2020, presso la Fattoria Sociale Casa di Anna a Zelarino. Un’occasione dopo tanto tempo di vedersi in presenza, nel rispetto delle norme anti covid, ma anche un’opportunità di confronto su l’andamento dell’agricoltura che sicuramente sta pagando lo scotto di un 2020 molto difficile. «Come ci siamo detti più volte- afferma Andrea Colla presidente di Coldiretti Venezia - ci sono ambiti come quello florovivaistico e agrituristico che hanno pagato le conseguenze della pandemia in modo drastico con una riduzione delle entrate di un 70%, naturalmente tutti gli altri settori dal vitivinicolo all’orticolo, ma anche zootecnico hanno avuto ripercussioni negative dettate dalla chiusura dei canali Horeca». Il presidente Andrea Colla e il direttore Giovanni Pasquali hanno proseguito l’analisi ricordando anche degli effetti alle manovre finanziarie sui prezzi delle materie prime agricole che hanno provocato una grande volatilità impedendo la programmazione e la sicurezza degli approvvigionamenti.
«Per migliorare la situazione delle nostre aziende agricole- ha affermato il direttore Giovanni Pasquali – non dobbiamo trascurare le opportunità che vengono offerte con il Recovery plan, è necessario puntare sulla digitalizzazione delle aree rurali, recuperare i terreni abbandonati, piuttosto che sulle foreste urbane per mitigare l’inquinamento in città, realizzare invasi nelle aree interne per risparmiare l’acqua, indirizzarci sulla chimica verde ricordando però al consumatore che i trattamenti adottati nella nostra agricoltura e ci fanno raggiungere il primato assoluto di mancanza di residui». —
I commenti dei lettori