Domenica la marcia contro le mafie e la cementificazione
G.CA.JESOLO
Una lunga marcia domenica sul litorale, da Caorle a Jesolo, per denunciare la cementificazione e le infiltrazioni della mafia. I promotori sono il circolo del Veneto orientale di Rifondazione comunista, il Comitato Difesa Ambiente Territorio di Caorle, Jesolo in Movimento, Aticolo 1 del mandamento di Portogruaro, l’M5s di Caorle. È una delle prime iniziative di così vasta portata per sensibilizzare il territorio.
Appuntamento alle 9.30 per la partenza da Falconera a Caorle, dove ci sarà l’incontro con gli abitanti. Alle 10, passaggio alla discussa lottizzazione di Ottava Presa. Alle 10. 30 è previsto l’arrivo a Eraclea paese dove si terrà un comizio in piazza Garibaldi, contro le infiltrazioni delle mafie nel territorio. Alle 11.30, fermata a Valle Ossi, altra zona nell’occhio del ciclone per le future costruzioni turistiche e alle 12 il traguardo a Jesolo in Pineta e via Levantina, alla Croce Rossa. «Negli ultimi mesi», spiegano gli organizzatori, «a partire dalla vicenda della Croce Rossa di Jesolo di cui siamo riusciti a bloccare la svendita, e l’iniziativa pubblica “Le mani sul litorale” , abbiamo dato un’importante visibilità alla storica battaglia per la difesa del territorio e dell’ambiente contro la speculazione immobiliare e il groviglio di interessi economici, politici, e mafiosi». A Jesolo, dopo che anche gli ultimi lembi di terra disponibili sono stati cementificati, il nuovo piano regolatore permette una crescita a dismisura delle cubature in verticale». —
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