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Liti e schiamazzi notturni. A Jesolo in arrivo l’ordinanza anti alcol

Linea dura dalle 20 del sabato alle 6 di domenica, vietate detenzione e vendita. Il provvedimento del Comune e della Polizia locale sollecitato dalla Prefettura

Giovanni Cagnassi
1 minuto di lettura

JESOLO. Tafferugli e schiamazzi anche domenica notte al lido, il sindaco prepara una bozza di ordinanza anti alcol. Il modello da seguire è quello del Ferragosto. Gli ultimi episodi si sono verificati domenica notte, agli accessi al mare 28 e 29 verso piazza Mazzini, ma anche in zona Faro, dove sono state segnalati altre liti violente. I giovani ubriachi e fuori controllo si mescolano spesso agli spacciatori in un mix esplosivo.

La linea dura sarà pertanto inevitabile con una nuova ordinanza e controlli sempre più massicci delle forze di polizia. Già è stato chiuso dalla Questura, e per 7 giorni, il locale Mamma Perdonami in via Aleardi.

A grandi linee l'ordinanza avrà efficacia dalle 20 del sabato e fino alle 6 del giorno successivo, ma potrebbe essere allargata ad altri giorni. Vietata la detenzione, il consumo e la vendita per asporto di bevande alcoliche in contenitori di vetro e in lattine, anche attraverso distributori automatici.

E sarà vietato il consumo, la vendita e somministrazione di bevande alcoliche a partire dall'una di domenica, ovvero sabato notte, fino alle 6 del giorno successivo anche all'interno dei pubblici esercizi autorizzati e nelle loro aree di pertinenza. Per quegli esercizi e i relativi plateatici i cui gestori si avvalgano di un servizio di steward il divieto potrebbe essere posticipato.

Il sindaco sta studiando la bozza con il comandante della polizia locale Claudio Vanin. A giorni sarà ricevuto dal Prefetto che ha chiesto misure drastiche. E si riunirà anche il comitato per ordine pubblico e sicurezza.

«Ancora assurde situazioni di degrado nelle principali piazze Jesolane, in particolar modo in piazza Mazzini», denuncia Salvatore Esposito di Rifondazione, «Riteniamo che, purtroppo, in nome di un errato tentativo di non fare pubblicità negativa alla città si tenda a non valutare il fenomeno delle frequenti liti nella giusta ottica che dovrebbe avere lo scopo di evitare che tali accadimenti proseguano. Ben poco effetto deterrente avrebbe una militarizzazione delle piazze e delle vie”.

“Ugualmente inutile vietare la vendita di sostanze alcoliche in quanto possono benissimo essere portate in loco da altre parti e a costi oltretutto minori. Da anni affermiamo che Jesolo ha un tipo di sviluppo turistico che elimina l'aggregazione sociale e l'assoluta mancanza di alternative culturali che non siano lo sballo e il divertimento a tutti i costi non fa altro che aggravare la situazione”.

“Una città senz'anima, come da tempo affermiamo che vede uno stretto rapporto tra disvalori dovuti ad una eccessiva urbanizzazione a fine speculativi non collegata ad uno sviluppo su basi sociali del contesto sociale. Oltretutto non si fa menzione alcuna sulla diffusione della droga cosiddetta pesante, specie anfetamine e droghe sintetiche che provocano gesti incontrollati e violenti».

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