In evidenza
Sezioni
Magazine
Annunci
Quotidiani GNN
Comuni

Chioggia invita per una vacanza il medico aggredito: «Non siamo razzisti»

Federalberghi offre un soggiorno al professionista aggredito: «Così potrà scoprire il vero volto della città e degli abitanti»

Elisabetta B. Anzoletti
2 minuti di lettura

Il sindaco di Padova Sergio Giordani, il medico Nelson Yontu Maffo e il presidente Inps Pasquale Tridico

 (ansa)

CHIOGGIA. Una vacanza in città per conoscere il vero volto di Chioggia e di chi la abita. Federalberghi Sottomarina ha deciso di invitare Nelson Yontu Maffo, la moglie Francesca Moro e la figlioletta di due anni a trascorrere qualche giorno di riposo a Chioggia per mostrare ciò che di buono la città può offrire.

Lo scopo non è tanto quello di far dimenticare l’episodio di violenza e razzismo di cui è rimasto vittima il professionista il 2 giugno, mentre espletava il suo lavoro di medico Inps. Ma di ricordare che Chioggia non si esaurisce in una sacca sociale ignorante e retrograda che pur esiste, ma che è di certo una esigua minoranza.

«Siamo tutti profondamente indignati per quello che è successo», spiega Giuliano Boscolo Cegion, presidente dell’associazione albergatori di Sottomarina, «Purtroppo ancora una volta siamo finiti sulle cronache nazionali per una vicenda grave e vergognosa da cui tutti prendiamo le distanze. Ora è nostro dovere intervenire perché un grosso errore commesso da una persona non possa nuocere a tutta la nostra comunità.

[[(gele.Finegil.StandardArticle2014v1) Ondata di solidarietà nei confronti del medico fiscale dell’Inps aggredito la scorsa settimana. «Sono commosso»]]

Federalberghi Sottomarina si mette a disposizione offrendo una vacanza alla famiglia del medico. Sarà una vacanza itinerante per mostrare tutti gli angoli del territorio. Ci mettiamo a disposizione anche come guide. Faremo conoscere la vera Sottomarina e la vera Chioggia, l’arte, la cultura, la tradizione marinara, la gastronomia, il litorale, il centro storico, l’entroterra. E soprattutto le persone, gente accogliente, solare e generosa».

Fortemente provato dall’aggressione del 2 giugno, il medico ha chiesto immediatamente il trasferimento lontano da Chioggia per non aver più occasione di ritrovarsi in situazioni simili. La violenza fisica e verbale, gli insulti razziali, le minacce a lui e alla famiglia, l’inseguimento, la complicità del branco.

Troppo per Nelson Yontu Maffo che già in precedenza, in altre visite fiscali a Chioggia, era stato vittima di diffidenza e sospetti. Il medico non vuole più esercitare in città, ma Chioggia lo attende quantomeno come turista per mostrare un’altra faccia della località.

[[(gele.Finegil.StandardArticle2014v1) Parla il dottor Nelson Yontu, residente a Padova, vittima di offese xenofobe mentre faceva un controllo fiscale a Chioggia]]

Un invito che ieri è stato rinnovato anche dall’amministrazione comunale. «Oltre a manifestare nuovamente la mia solidarietà», spiega l’assessore al Turismo Isabella Penzo, «a nome di tutta l’amministrazione comunale vorrei invitare il dottor Nelson Yontu Maffo e la sua famiglia a Chioggia in vacanza per far conoscere la vera anima di questa città che si fa amare per la sua unicità e vivacità. Chioggia è arte, colori, laguna. Chioggia è un mix di tante belle cose e la sua gente si dissocia da questo tristissimo episodio». Ma la Penzo, oltre al Turismo, si occupa anche dell’assessorato alla Cultura e non può esimersi da un commento anche nel merito del grave episodio di razzismo di cui è rimasto vittima Yontu.

«Il fatto di cronaca dei giorni scorsi non può che scuoterci e farci riflettere», spiega l’assessore, «C’è una grande sfida da affrontare, indistintamente in tutto il Paese, che è quella dell’insegnamento del rispetto reciproco e dell’educazione. Non possiamo più assistere a episodi di violenza e di discriminazione dettati da ignoranza e maleducazione». 

I commenti dei lettori