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Un rottweiler lasciato libero: quarantenne morso in spiaggia a Jesolo

Il nuovo episodio davanti a piazza Trieste poteva avere conseguenze gravi. Azzannato all’avambraccio, al Pronto soccorso ha avuto 10 giorni di prognosi

Giovanni Cagnassi
1 minuto di lettura

JESOLO. Cani pericolosi sulla spiaggia, nuova aggressione al lido. Dopo quella di un paio di settimane fa a due ragazze che camminavano sull’arenile in zona Croce Rossa, un uomo è stato azzannato da un rottweiler al braccio ed è finito al pronto soccorso. Un 48enne di Jesolo che se l’è vista brutta.

Ora si riaccende la protesta sui cani lasciati liberi a correre in spiaggia, soprattutto nella bassa stagione. Claudio Vianello, che da anni denuncia queste abitudini e invoca più controlli e severità, ha raccolto la protesta.

«È più forte di loro lasciare liberi i cani in spiaggia», dice riferendosi ai padroni incuranti del pericolo, «la moda ultimamente è cambiata purtroppo, vanno i rottweiler, i pitbull o i in genere molossi, soprattutto tra i giovani. Razze che non sono facili da gestire, se non con corsi per addestramento.

Questi cani sono difficili da tenere, perché spesso è il loro patrimonio genetico che può influire sul temperamento. Se chiedi ai proprietari come mai non hanno la museruola e il guinzaglio in spiaggia, ti rispondono in malo modo: «è buono come un bambino, perché non se la mette lei la museruola e il guinzaglio. Inutile avere leggi se non vengono rispettate».

Spesso sono i runners a farne le spese. Tanti hanno rinunciato alla corsa sulla promenade del lido dove si vedono i cartelli di attori e personaggi sportivi cui sono dedicati i vari tratti.

«Così è successo un’altra volta», ricorda Vianello, «dopo la ragazza che faceva jogging vicino alla Croce Rossa, questa volta un quarantottenne. Ha raccontato di essere intento ad allenarsi sulla passeggiata quando, all’altezza del grattacielo di piazza Trieste, un rottweiler di circa 70/80 chili lo ha morso ad un braccio».

La vittima è precisa nel racconto: «L’ho visto che ha spiccato il salto, così ho alzato il braccio per coprirmi il volto ed è stata la mia fortuna. Mi ha morso l’avambraccio e ho avuto un sacco di problemi per avere i dati del cane.

Dopo di che mi sono recato al Pronto soccorso di Jesolo, mi hanno medicato e dato una prognosi di 10 giorni per le ferite subite. Mi chiedo come sia possibile avere dei cani di questa taglia liberi di saltarti addosso in spiaggia».

Andrea Marin della Leidaa, lega difesa animali e ambiente è severo: «Da tempo ci battiamo contro i proprietari di cani maleducati che sono responsabili in toto. Quindi guinzaglio obbligatorio e museruola sempre con sè in caso di necessità».

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