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salzano

Anziana travolta e uccisa patteggiamento negato per il 37enne al volante

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salzano

Niente patteggiamento, per A.C., alla guida della Fiat Punto che il 21 marzo 2019 ha investito e ucciso Gabriella Zanini, 77 anni, che stava attraversando la strada sulle strisce pedonali a Salzano, diretta verso casa.

Gli avvocati della difesa, Martina Boato e Antonia Mazzola, avevano trovato con il pubblico ministero Giorgio Gava un accordo sulla pena - 10 mesi e 20 giorni di reclusione, il minimo previsto dal codice, subordinata alla concessione della sospensione condizionale della pena - ma la giudice per le udienze preliminari Barbara Lancieri non l’ha ritenuta congrua. Pertanto l’udienza proseguirà il 21 settembre, davanti al giudice Andrea Battistuzzi, che dovrà decidere sul rinvio a giudizio o l’eventuale processo con rito abbreviato per A.C., 37enne di Salzano, quel giorno fatale alla guida in direzione di Noale. L’accusa è quella di omicidio stradale.

I due figli, i nipoti e il fratello della vittima, assistiti dall’avvocato Giorgio Caldera, non si sono costituiti parte civile essendo stati già integralmente risarciti dalla compagnia assicuratrice del veicolo investitore.

Gabriella Zanini, 77 anni, stava attraversando via Roma sulle strisce pedonali quando era stata travolta da una Fiat Punto all’altezza del supermercato DiPiù.

Il pubblico ministero Gava aveva affidato all’ingegner Pierluigi Zamuner l’incarico di ricostruire la dinamica dell’investimento. I familiari della vittima hanno - da parte loro - nominato quale consulente tecnico di parte l’ingegner Davide Pavon. D’altra parte, il punto dove è avvenuta la tragedia è particolarmente nefasto e pericoloso. Ad agosto, vicino a dove Gabriella Zanini è stata investita, perse la vita Stefano Esposito, 49 anni, dopo aver perso il controllo della sua moto. A dicembre, sempre lì vicino, in via Circonvallazione, morì Abdur Rahman, 34enne travolto in bici da un’auto. —



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