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I diritti de “Il libraio di Venezia” alle scuole superiori cittadine

Lo scrittore Giovanni Montanaro dona 14 mila euro a 7 istituti I ringraziamenti del Comune, l’omaggio dell’attrice Ottavia Piccolo

SILVA MENETTO
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il progetto

Un libro non è solo uno strumento di lettura: può diventare un grande volano di solidarietà a supporto di un'ottima causa. E questa causa, nella fattispecie, si chiama Venezia. Attori dell’operazione sono lo scrittore Giovanni Montanaro, con il suo romanzo “Il libraio di Venezia”, edito da Feltrinelli, i librai e gli studenti delle scuole superiori cittadine. Montanaro infatti ha deciso di devolvere i diritti d’autore del libro a sette istituti superiori di Venezia per acquistare libri nelle 22 librerie indipendenti veneziane.

La cerimonia è stata ospitata a Ca’ Loredan ieri mattina: c’erano l’autore, la presidente del consiglio comunale Ermelinda Damiano, l’attrice Ottavia Piccolo, che ha partecipato al progetto prestando la sua voce per l’audio libro tratto dal romanzo, realizzato su iniziativa dei Lions Club Italia. Presenti erano anche alcuni rappresentanti dei librai e degli insegnanti degli istituti beneficiari dei 14 mila euro di diritti d’autore che Montanaro ha devoluto per l’acquisto dei libri.

“Il libraio di Venezia” nasce dalla penna di Giovanni Montanaro l’indomani dell’acqua granda del 2019; è la storia, piccola ma emblematica, di Vittorio, un libraio di San Giacomo alle prese con la tragedia di quella notte del 12 novembre, quando tutto sembrava perduto. Ma dopo il primo sconforto si fa largo un’altra Venezia, quella meno conosciuta, fatta di giovani, di cittadini pieni di energia, che hanno reagito, hanno voluto far vedere che la città non era morta ma vitale e reattiva, capace di ricucire un tessuto sociale e darsi reciprocamente una mano. Il libro è già un successo editoriale e ha il pregio di rivelare al mondo questa realtà cittadina positiva, solitamente fagocitata dalla retorica della Venezia “morente”. —



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