L’hotel Bonvecchiati di Venezia verso la vendita. Paties se ne va, arriva un fondo tedesco
Il proprietario dei “Do Forni” sta per lasciare la proprietà dell’albergo tra Piazza San Marco e il bacino Orseolo
Eugenio Pendolini
VENEZIA. Un altro storico hotel di Venezia verso la cessione. Dopo Bauer e Luna Baglioni, sarebbe ad un passo dalla vendita anche l’hotel Bonvecchiati in calle Goldoni, a due passi dal bacino Orseolo e da piazza San Marco. Aperto nel 1790 con la sua celebre terrazza ristorante, da tempo circolano voci intorno alla vendita della struttura a causa delle difficili condizioni economiche.
Nei giorni scorsi, stando alle indiscrezioni, sarebbe stato siglato a Mestre l’atto di cessione del 100% delle quote con cui il socio di maggioranza Eligio Paties, noto albergatore e ristoratore della città (Do Forni) e il suo socio di minoranza Giampaolo Dal Pos hanno ceduto la proprietà della Bonvecchiati spa che possiede l’omonimo hotel a due passi da piazza San Marco.
A comprare per una cifra di diverse decine di milioni di euro sarebbe stata la newco Venice Il Cuore AcquiCo che risulta controllata dalla lussemburghese Vce Prop, società detenuta dalla Ellof Master Holdco, anch’essa basata nel Granducato, emanazione di Ece European Lodging Opportunity Fund, fondo lanciato dal gruppo immobiliare tedesco Ece Real Estate Partners.
Socio di minoranza è invece il gruppo immobiliare tedesco Denkmalneu e l’austriaca Soravia Equity, società attiva nel real estate. In parallelo alla vendita, Paties come presidente e l’amministratore delegato Dal Pos, titolare del 48,3%, sarebbero in procinto di rassegnare le dimissioni.
Dovrebbe a questo punto essere nominato un nuovo board presieduto da Ascan Kokai, manager per il settore alberghi del gruppo tedesco composto da Eleonora Levkadinos capo degli investimenti di Denkmalneu e Francesco Secchieri, commercialista trevigiano. Dopo mesi di voci sull’ipotesi di vendita, regna massimo riserbo sulla cessione.
Lo stesso Paties, titolare dell’hotel e del ristorante Do Forni, al momento non conferma la cessione e parla esclusivamente di «trattative in corso».
Sta di fatto che negli ultimi mesi, molti storici hotel veneziani hanno cambiato pelle. È il caso, ad esempio, del Bauer, uno dei cinque stelle più prestigiosi di Venezia, affacciato sul Canal Grande da una parte e su campo San Moisè dall’altra. Di proprietà del fondo Elliott, è stato comprato nel giugno 2020 dal gruppo Signa dell’imprenditore René Benko, a capo di un impero immobiliare da 20 miliardi di euro, fra i cui asset c’è il celebre Chrysler Building di New York.
L’hotel Bauer, con quasi duecento stanze, era appartenuto per decenni alla famiglia Bortolotto Possati. Stessa sorte anche per il Baglioni Hotel, acquistato di recente per 100 milioni dal gruppo Reuben Brothers, di proprietà dei fratelli David e Simon Reuben, imprenditori britannici del settore immobiliare, tra le persone più ricche della Gran Bretagna con un patrimonio stimato a 16 miliardi di sterline (più o meno 18 miliardi di euro). —
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