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Jesolo, il sindaco: «Distanze ridotte tra i lettini sulle spiagge erose dal mare»

Appello di Zoggia alla Regione per gli spazi tra le piazzole sull’arenile. Dai 12 metri quadrati richiesti a 10,5 ma solo per le zone colpite dalle mareggiate. Apertura confermata il 15 maggio

Giovanni Cagnassi
1 minuto di lettura
La spiaggia della Pineta di Jesolo erosa dalle mareggiate 

JESOLO. Spiagge aperte per metà maggio, il Comune chiede spazi ridotti nelle zone ridimensionate dall’erosione. Si attende la risposta della Regione sui 10 metri quadrati e mezzo in luogo dei 12 metri quadrati che saranno la misura ufficiale.

La piazzola per lettini e ombrelloni è dunque ancora in forse per le dimensioni. Il sindaco, Valerio Zoggia, è in fremente attesa di risposte. «La piazzola a 12 metri quadrati sembra essere quella che sarà confermata per quest’estate», spiega il primo cittadino, «ma noi abbiamo alcune zone erose dal mare e mi riferisco alla zona est, quella della Pineta e di Cortellazzo, poi anche verso il centro del litorale, zona piazza Marina, in cui la spiaggia si è ridotta a causa delle mareggiate. Per queste zone chiediamo la possibilità di ridurre la superficie a 10,5 metri quadrati». L’inizio ufficiale della stagione è previsto per il 15 maggio, anche se molti consorzi non saranno pronti e anche i lavori di ripascimento in Pineta potrebbero non essere terminati.

«Chi avrà la possibilità di aprire», conclude Zoggia, «lo potrà fare con il servizio di salvataggio e nel rispetto di tutte le regole. I consorzi e stabilimenti stanno già lavorando, ma hanno bisogno di certezze per predisporre la spiaggia». Allo stabilimento Manzoni, il presidente Amorino De Zotti ha anticipato l’apertura all’8 maggio introducendo nella concezione jesolana lo “stabilimento elioterapico”: lettini vibranti per il massaggio, musica e relax per la salute.

Non ci sono ordinanze del Comune che lo prevedano, ma questa nuova identità e funzione dovrebbero consentire l’apertura della spiaggia anzitempo e senza paura di trasgredire. Il presidente De Zotti ha precisato però che, essendo gli stabilimenti strutture all’aria aperta, non ci sono divieti di aprire anche prima della data del 15 maggio fissata dal Governo cui si attiene la Federconsorzi di Renato Martin come punto di riferimento.

Martin, a capo della federazione dei gestori delle spiagge, ha commentato che quella di De Zotti resta in ogni caso un’iniziativa individuale e non formalmente condivisa dalla Federconsorzi che attenderà la metà di maggio per partire anche con il servizio di salvataggio della Jesolo Turismo, società partecipata dal Comune che ha la maggior parte delle torrette. —


 

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