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Sei edifici chiusi da valorizzare a Chioggia: Ferro punta alle associazioni

Avviso pubblico per cercare gruppi e comitati che gestiscano gli spazi inutilizzati. C’è anche la Loggia dei Bandi in centro. «Da cattedrali nel deserto a luoghi vivi»

Elisabetta B. Anzoletti
1 minuto di lettura
La Loggia dei Bandi, ex sede della Polizia municipale in centro 

CHIOGGIA. Il Comune alla ricerca di associazioni e comitati che gestiscano immobili oggi inutilizzati per scopi sociali o di pubblica utilità. Nell’avviso pubblico esplorativo si indicano sei edifici da assegnare per una futura valorizzazione: la centralissima Loggia dei Bandi; un immobile di via del Boschetto; l’impianto sportivo di Ca’ Bianca; due locali dell’ex scuola primaria di Sant’Anna; l’ex scuola dell’infanzia di Cavanella e la parte ovest di Corte Salasco.

Gli immobili comunali senza un’identità sono di più, ma è un inizio con cui l’amministrazione intende perseguire due obiettivi: utilizzare al meglio il patrimonio pubblico evitando che diventi rifugio per sbandati o bersaglio dei vandali e rispondere alle esigenze di molte associazioni che cercano spazi. Le domande, accompagnate da un progetto di utilizzo sociale e da un progetto economico per il recupero del bene e l’adeguamento ai nuovi utilizzi, dovranno pervenire entro l’11 maggio.

«Dopo l’assegnazione del complesso la Barca (la parte est al servizio educativo della coop Approdo, la parte ovest ai vigili del fuoco, ndr)», spiega il sindaco Alessandro Ferro, «vogliamo continuare il percorso di recupero dei beni di proprietà comunale trasformando le cattedrali nel deserto in ambienti vivi, più accoglienti e utili ai cittadini. Vogliamo garantirne un utilizzo adatto sia alle caratteristiche dell’immobile che all’ubicazione, con l’obiettivo di attivare processi di sviluppo sociale, inclusivo e culturale, producendo un valore aggiunto per tutta la comunità. Sentiamo questa esigenza che è anche una responsabilità per il futuro, nell’ottica di un miglioramento della città, a maggior ragione se pensiamo a Chioggia come candidata a Capitale della cultura 2024».

Ai soggetti del terzo settore è richiesto di presentare una manifestazione d’interesse composta da un progetto gestionale relativo all’attività che si intende svolgere e da un progetto tecnico-finanziario sui lavori di riqualificazione edilizia e messa a norma dell’immobile. L’amministrazione è a disposizione per sopralluoghi con i soggetti interessati.

Le domande saranno valutate da una commissione intersettoriale tenendo conto dell’esperienza del proponente nell’effettuare l’attività indicata; della congruità dell’attività con le caratteristiche del bene; del valore aggiunto portato alla comunità in termini sociali, culturali e di promozione turistica; dell’efficienza nell’utilizzo dello spazio; della qualità degli interventi di recupero dell’immobile e della sostenibilità economica dei costi. La manifestazione di interesse dovrà essere presentata in busta chiusa entro le 12 dell’11 maggio all’Ufficio protocollo del municipio. Informazioni, avviso pubblico e modulistica sono disponibili nel sito istituzionale www.chioggia.org, nella sezione bandi e avvisi. —

Elisabetta B. Anzoletti

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