Torna Biennale Urbana con un progetto per la caserma Pepe
L’idea verrà raccontata alla rassegna di Architettura Venerdì dibattito sul bene promosso da Italia Nostra
Vera MantengoliLido
Quale sarà il futuro della Caserma Pepe? Per adesso si sa solo che è tra i beni più corteggiati della laguna.
Dopo la recente bocciatura da parte del Demanio della proposta di Fispmed Onlus, tornano con un progetto per «ri-abitare Venezia» gli architetti della Biennale Urbana (BUrb) che dal 2016 al 2019 avevano avuto più volte in concessione la Caserma Pepe. L’idea sarà presentata il 22 maggio in occasione della Biennale di Architettura.
Prima di Fispmed, Biennale Urbana aveva promosso nella Pepe iniziative culturali con università europee e nel 2018 con il Padiglione della Francia. Questi partner hanno elaborato un progetto con un piano economico che verrà svelato il 22 maggio. Per ora si sa che i progetti sono due intrecciati: Epep, idea di Biennale Urbana sviluppato con l’artista Michele Bohm che sperimenta innovative relazioni tra patrimonio e piattaforme digitali e Pepe, quello concreto con un focus per aprire al città ai giovani. «Ci vuole un progetto radicale per Venezia che coinvolga persone giovani che, per radicarsi in questo territorio, necessitano spazi e fiducia da parte di chi amministra la città» spiega l’architetto Andrea Curtoni di BUrb «La nostra proposta va in questa direzione di ripensare la Caserma Pepe in funzione di queste necessità. Noi, proprio sulla nostra pelle, abbiamo provato cosa vuol dire impegnarsi ogni giorno per riqualificare un luogo e poi essere interrotti improvvisamente».
Della Caserma Pepe se ne parlerà anche venerdì alle 17 in un incontro sulla pagina FB di Italia Nostra moderato dalla già presidente della sezione Venezia Lidia Fersuoch con interventi dell’attuale presidente Emanuela Vassallo, l’esperto di forti Andrea Grigoletto, la storica Daniela Milani Vianello, la magistrata Silvana Arbia, la direttrice del GCHR Elisabetta Noli e Fiorenzo Meneghelli dell’Istituto dei Castelli. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
I commenti dei lettori