Terza corsia eterna incompiuta nel tratto con più incidentalità
La consigliera regionale del Pd Francesca Zottis: «I tempi si allungano perché non è stata ancora costituita la Newco tra lo Stato e la Regione»
Giovanni Cagnassiportogruaro
Terza corsia da San Donà a Portogruaro, la richiesta di potenziamento parte da lontano. Ma se il Friuli Venezia Giulia ha portato a casa buona parte dei lavori per la terza corsia, il Veneto e il Veneto orientale in particolare restano con un palmo di naso.
Quasi 4 anni fa la prima mozione presentata in Regione da Francesca Zottis, poi altre due presentate in seguito. E, ancora, varie interrogazioni in cui la consigliera regionale del Partito Democratico chiedeva l’impegno della Regione per vedere i cantieri aperti già nel 2021. La mozione era stata votata all’unanimità nel 2018. I lavori dovevano iniziare, secondo le previsioni di Autovie, nel 2019 e finire nel 2021. Successivamente si è parlato del 2025 come data per l’inizio dei lavori in A4. La verità è che ad oggi non è chiaro quando e neppure se i lavori inizieranno per la terza corsia autostradale da San Donà a Portogruaro. Intanto, gli incidenti continuano con una regolarità impressionante. Basta la nebbia, come nel 2003 quando i morti furono 13 con un centinaio di feriti, oppure una giornata di intenso traffico con mezzi pesanti che si tamponano.
«Non è ancora stata costituita la Newco tra Stato e Regione», premette Zottis, «e oggi l’ente è in gestione provvisoria, con una disponibilità di 100 milioni di euro. I lavori stanno andando avanti con espropri, realizzazione di sottoservizi e cavalcavia. La speranza è che con la Newco, la futura azienda che sarà costituita, si sblocchino i fondi, visto che servono almeno 700 milioni di euro per i lavori. Con il processo di nazionalizzazione delle autostrade», prosegue, «di fatto siamo ancora in attesa di capire quando inizieranno concretamenti i lavori in un tratto di autostrada con la maggiore incidentalità, interessato dai flussi turistici oltre che economici. Il Friuli, come Regione, ha lavorato con più precisione e ha ottenuto molto di più del Veneto. Oggi non vi è certezza di alcuna data per la terza corsia su questo tratto.
Sullo stesso fronte ha lavorato in questi anni l’associazione Veneto orientale, fondata dall’ex deputato Luciano Falcier, con il presidente Lino Bellato a sensibilizzare il territorio sull’importanza dei lavori per la terza corsia da San Donà a Portogruaro.
Un tratto strategico per il turismo della costa veneziana, paradossalmente ultimo nella cronologia degli interventi in A4. Un appello che era stato raccolto a suo tempo dall’ex vice sindaco di San Donà, Luigi Trevisiol, il quale aveva pubblicamente denunciato la grave lacuna Ma è stato tra i pochi, se non l’unico, amministratori locali a iniziare la battaglia per smuovere la concessionaria Autovie Venete che ha iniziato a fornire sempre nuove date sull’inizio dei lavori. —
Giovanni Cagnassi
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