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Effetto Pasqua a Venezia: gli aerei tornano a volare. Da 20 a cento le destinazioni entro l’estate

Con l’avanzare della bella stagione, i numeri sono destinati a salire ulteriormente. Le destinazioni saranno 31 per fine mese, 71 entro fine maggio, fino a 104, a fine giugno

l.b.
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VENEZIA. Inizia ad aprirsi uno spiraglio di luce nel cielo dell’aeroporto Marco Polo. In concomitanza con le vacanze di Pasqua, infatti, gli aerei hanno ripreso progressivamente a volare, con sempre maggiore frequenza.

Certo, i numeri rimangono ancora estremamente modesti. Ma, confrontando i dati soltanto con quelli di una manciata di giorni fa, il seppur lieve cambio di passo appare comunque evidente.

È salito a venti, infatti, il numero delle mete raggiungibili decollando dallo scalo lagunare. Solo la settimana scorsa, erano tre in meno. Si potrebbe sintetizzare come «effetto Pasqua». Ma, con l’avanzare della bella stagione, i numeri sono destinati a salire ulteriormente. Le destinazioni saranno 31 per fine mese, 71 entro fine maggio, fino a 104, a fine giugno.

«Siamo convinti che la crescita andrà di pari passo con il progredire delle vaccinazioni, in un'ottica di ribilanciamento tra destinazioni nazionali e internazionali» ha spiegato Camillo Bozzolo, direttore commerciale aviation del Gruppo Save. D’altra parte, era stata la stessa Save a raccontare come le prenotazioni fossero improvvisamente esplose (con le dovute proporzioni) all’annuncio dell’arrivo dei primi vaccini.

Le mete più gettonate, per queste vacanze pasquali, sono le grandi città europee. Ieri, ad esempio, da Venezia sono decollati aerei diretti a Madrid, Parigi, Bruxelles, Amsterdam, Francoforte, Istanbul e Agen. E poi funzionano sempre le mete italiane, soprattutto al sud, da Napoli a Palermo, da Catania a Bari, passando per Cagliari. E, naturalmente, la capitale.

Per quanto riguarda i viaggi all’estero, fino a martedì, chi tornerà in Veneto dovrà comunicare il proprio rientro al Dipartimento di prevenzione e salute della Regione. Seguirà il tampone obbligatorio, con quarantena di cinque giorni, qualsiasi sia l’esito del test. Al termine del periodo di isolamento, si procederà con un secondo tampone.

Certo, un iter che ha scoraggiato parecchi veneziani dal prenotare un volo per trascorrere le vacanze di Pasqua all’estero. Perché non tutti possono permettersi di chiedere cinque giorni di ferie, immediatamente dopo le ferie.

Comunque, nonostante il lieve incremento del traffico, i dati del Marco Polo fotografano una situazione che rimane disastrosa. A febbraio 2021, il crollo dei voli è stato superiore all’80% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente; di oltre il 90%, considerando invece i passeggeri. E, come si ripete ormai da tempo, per rileggere le cifre per pandemia saranno necessari almeno due – tre anni. Insomma, per il ritorno alla normalità non sarà sufficiente il vaccino. —



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