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Manovra pericolosa A processo il 61enne che causò la morte di un automobilista

L’uomo, residente a San Donà, accusato di omicidio stradale per l’incidente del 2019 a Ceggia. La vittima era di San Stino

Giovanni Cagnassi
1 minuto di lettura

CEGGIA

Morte di Diego Gobbo, per il tragico incidente stradale è stato ora rinviato a giudizio l’automobilista di San Donà che fece una pericolosa inversione a U sulla Provinciale 57. L’incidente è avvenuto il 18 ottobre 2019 a Ceggia e la vittima era il 53enne di San Stino che ha lasciato la moglie e tre figli a lui molto legati. L’udienza preliminare del procedimento ai danni dell’automobilista è fissata per il 16 giugno in Tribunale a Venezia. Il pubblico inistero Roberto Terzo ha chiesto il rinvio a giudizio per il reato di omicidio stradale di M.C. , 61 anni, di San Donà, accusato di aver provocato l’incidente con esito mortale.

La causa sarebbe dunque, secondo la procura, un’imprudenza al volante e violazione delle norme sulla circolazione stradale, effettuando un’inversione di marcia che avrebbe poi determinato lo schianto con l’auto della vittima. Il Gup lagunare, dottor David Calabria, ha fissato per il 16 giugno 2021, in Tribunale a Venezia, l’udienza preliminare del processo. La moglie e i tre figli della vittima, seguiti da Studio3A, si aspettano dunque risposte in sede giudiziaria.

Lo schianto era avvenuto poco dopo le 19.30 in via Pra’di Levada, sulla Provinciale 57, nel territorio di Ceggia, ai confini con la località di Torre di Mosto. L’ingegner Maurizio De Valentini è il consulente tecnico d’ufficio incaricato dal Sostituto Procuratore di redigere la perizia cinematica per accertare la dinamica, le cause e le responsabilità dell’incidente mortale. Alle operazioni peritali ha partecipato anche, come consulente tecnico di parte, l’ingegner Pierluigi Zamuner, messo a disposizione da Studio3A-Valore Spa, società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini.

L’indagato, il 61enne di San Donà, come hanno ricostruito gli inquirenti si trovava alla guida di una Hyundai Tucson assieme alla compagna quando ha effettuato l’inversione di marcia ritornando in carreggiata con una manovra in retromarcia invadendo la corsia opposta quando è sopraggiunta la Renault Scenic condotta da Gobbo che non ha potuto evitare lo scontro ed è piombato nel fossato laterale. L’impatto è stato molto violento. Gobbo era stato estratto ancora cosciente dall’abitacolo, ma le sue condizioni erano molto gravi ed è spirato poco dopo all’ospedale di San Donà. La moglie Faustina, i tre figli, gli anziani genitori e le due sorelle di Diego Gobbo, che abitava con la sua famiglia nella frazione di Biverone ed era un ex pescivendolo, attraverso Studio3A sono già stati risarciti per la terribile perdita subita e adesso affronteranno il processo penale. —



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