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Amministratori vaccinati, bufera sulla giunta di Cavallino Treporti

Dall'opposizione Angelo Zanella chiede alla sindaca Roberta Nesto i nomi dei politici che si sono presentati ai punti vaccinali insieme ai dipendenti, ma lei si trincea dietro il diritto alla privacy

Francesco Macaluso
1 minuto di lettura
La sindaca Roberta Nesto e il consigliere Angelo Zanella 

CAVALLINO. Il capogruppo della lista di opposizione Cavallino-Treporti per tutti, Angelo Zanella, ha chiesto alla maggioranza della sindaca Roberta Nesto i nomi degli amministratori e dei dipendenti comunali già vaccinati per ripristinare i consigli comunali in presenza rispettando le prescrizioni di distanziamento e di utilizzo delle mascherine osservate durante la prima ondata pandemica.

«Riprendere a fare i consigli comunali in presenza è una decisione tecnica attualmente non attuabile» ha prontamente replicato la prima cittadina Nesto «perché non corrisponde al vero che tutti gli amministratori e i dipendenti comunali sono stati vaccinati, trattandosi tra l’altro di un dato non verificabile perché sensibile e riguardante la salute attenendo alla privacy di ognuno. È invece grave che Zanella per motivare la sua richiesta sia partito dall’assunto che la pandemia stia regredendo, dimostrando probabilmente il suo vivere in una dimensione lontana dalla nostra condizionata giorno per giorno dai preoccupanti dati dell’Usl con le terapie intensive piene e dal permanere della zona rossa che limita le nostre vite e impedisce alla nostra economia di crescere. Dovrebbe piuttosto preoccuparsi per l’avvio della prossima stagione estiva, per il lavoro a rischio di molte famiglie».

«Altro che invocare il diritto alla privacy sulle vaccinazioni» ha invece incalzato Zanella «se vogliamo far ripartire le nostre economie la ricetta giusta è proprio esibire la vaccinazione. Nella nostra lista nessuno è stato ancora vaccinato. Dichiararlo è il nostro lasciapassare verso il ritorno a una normalità tanto auspicata e tra l’altro previsto fra le nuove regole della circolazione turistica che si stanno prospettando. Esibire la vaccinazione diventa inoltre un messaggio doppiamente virtuoso come fatto da uomini delle istituzioni, che hanno voluto però dimostrare la necessità di rispettare le priorità, senza cioè scavalcare le liste di cittadini. Messaggi forti che coerentemente arrivano dappertutto ma non a Cavallino-Treporti. Qui, il primo cittadino, si trincera dietro allo scudo della privacy per evitare di motivare e giustificare alla comunità perché e come diversi consiglieri di maggioranza siano riusciti a vaccinarsi prima di molti cittadini».

«L’Usl 4 non ha convocato per il vaccino sindaci, assessori e consiglieri» rincara la dose il consigliere di minoranza Claudio Orazio «alcuni di loro si sono invece presentati al centro vaccinale assieme ai dipendenti comunali regolarmente invitati. Cosa significa? Che non conoscono la differenza tra amministratori e dipendenti comunali? Non credo. Rinnovo l’invito all’Usl: dica chi aveva diritto e chi invece si è intrufolato». —



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