Pesci e uccelli morti nei canali cresce l’allarme a Valcasoni
Giovanni Cagnassi
ERACLEA
Pesci e uccelli morti nei canali, allarme a Valcasoni. Nel territorio di Eraclea regna la paura tra i residenti e le attività della zona. Decine di pesci, per lo più carpe, ma anche volatili sono stati rinvenuti nei canali o lungo i fossati e la paura è che si tratti di un pericoloso inquinamento ambientale. Al noto ristorante “Karakao” in via Triestina Bassa in prossimità della grande rotatoria verso Caorle, i titolari sono sempre attenti a mutamenti di ambiente e clima. In piena stagione estiva hanno già segnalato l’invasione di mosche al punto da vivere tra nugoli che si addensano nell’aria quasi a togliere il respiro. E temono che la stessa situazione possa ripetersi anche in estate se non saranno presi provvedimenti. Ma adesso sono i pesci morti nei canali che impensieriscono di più. Si vedono galleggiare nei canali, assieme ai resti di uccelli selvatici e specie diffuse in queste zone tra via Triestina bassa e la località “Senzielli”.
Luoghi immersi nella natura, un tempo paradisi incontaminati nelle meravigliose campagne che si estendono tra Eraclea e Caorle. «Non sappiamo davvero cosa possa essere accaduto», commentano i titolari del Karakao, celebri per la cucina di carni selezionate da tutti i paesi del mondo, «la gente è preoccupata e si notano lungo i canali questi pesci morti assieme a piccoli volatili che giacciono senza vita in prossimità dei fossi. Non è certo un bel segnale per l’ambiente, ma non vorremmo che il nostro grido di allarme restasse inascoltato». Ieri, il biologo jesolano Andrea Tomei ha fatto un sopralluogo sul posto, così come aveva fatto la scorsa estate sul canale Grassaga a San Donà, dove aveva scoperto un tratto del corso d’acqua con scarsità di ossigeno al punto da comportare la morte di decine di pesci siluro. «Il motivo potrebbe essere lo stesso», spiega il dottor Tomei, «e mi riservo ulteriori approfondimenti in merito. Non possiamo escludere una mancanza di ossigenazione dell’acqua che potrebbe aver comportato questa moria. Altrimenti le cause potrebbero essere collegate a sversamenti di altri liquidi nocivi per una qualche ragione al momento sconosciuta». —
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