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Un libro di Marchiori e dei video su Facebook per celebrare Dante

a.ab.
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ORIAGO

Il legame di Dante con Mira sarà festeggiato domani con il “Dante-Dì”, la giornata nazionale in memoria di Dante Alighieri, del quale ricorrono i 700 anni della morte avvenuta il 25 marzo 1321. Per festeggiare l’evento è stato presentato il libro “Perché Dante ad Oriago” dalla maestra e scrittrice Elsa Marchiori. Fra i patrocinatori Paolo Lucarda che spiega perché ha voluto commissionare l’opera. «Palazzo Moro», spiega Lucarda, «ha incastonato nella sua facciata un gioiello raro, unico. Dante nella sua Commedia non ha parlato di Venezia, ma di Oriago, un lago d’oro quando era ancora palude, e di Mira. Nel quinto Canto del Purgatorio si legge “Ma s’io fosse fuggito inver’ la Mira, quando fu’ sovragiunto ad Oriaco ancor sarei di là dove si spira”. Dante racconta di Jacopo del Cassero che perse la vita perché immobilizzato in quel terreno melmoso». Il libro sarà regalato ai bimbi delle elementari. Anche il Comune celebrerà l’appuntamento domani con dei video a rotazione di autori e docenti sulle pagine Facebook delle due biblioteche comunali. Il Comune si è inoltre attivato per il restauro della lapide dantesca affissa a palazzo Moro ad Oriago nel 1893. —



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