VENEZIA. L’Usl 3 corre ai ripari contro l’aumento dei ricoveri e allarga il numero di posti letto a disposizione degli ospedali. Negli ultimi giorni, infatti, la presenza di pazienti nelle aree Covid è progressivamente aumentata e ora il numero totale dei ricoveri in area non critica è di 201, a cui si aggiungono 25 in Terapia intensiva.
Attualmente l’Ospedale di Dolo, identificato dalla regione come il Covid Hospital dell’Usl 3, ha aumentato il numero dei posti letto di Terapia Intensiva da 12 a 19; i posti letto di ricovero Covid in area non critica sono cresciuti da 108 a 133 (al momento, sono occupati 103 letti).
L’ospedale di Venezia continua a ricoverare i pazienti Covid nel reparto di Malattie Infettive del Civile, e in caso di necessità fa riferimento all’ospedale dell’Angelo. Ad oggi, mercoledì, gli ospedali di Mirano e Chioggia sono Covid free quanto a posti letto occupati in terapia intensiva.
Nel frattempo, il contagio continua a correre. Il focolaio divampato la scorsa settimana nel carcere femminile della Giudecca ha ora coinvolto sei detenute e sedici agenti di polizia penitenziaria. Lunedì dovevano iniziare le vaccinazioni al personale della struttura ma è stato tutto bloccato: sia a causa degli isolamenti fiduciari imposti, sia per lo stop precauzionale al vaccino di AstraZeneca.
Nelle ultime 24 ore, poi, in base al quotidiano bollettino di Azienda Zero nel Veneziano si sono registrati 261 nuovi casi. Ora il numero degli attualmente positivi è salito a 6. 369. Cresce anche il numero delle vittime dall’inizio della pandemia.
Mercoledì i nuovi decessi sono stati 2, per un totale di 1. 753 veneziani morti per le conseguenze del virus. Come detto, è in costante aumento la pressione sugli ospedali. Oltre ai 103 ricoveri in area non critica, a Dolo sono 16 i posti letto occupati in Intensiva. Sono 31 a Mestre (1 in terapia intensiva), 4 a Venezia, e 41 all’ospedale di Jesolo. La situazione è, comunque, in continua evoluzione. —
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