Già superato il limite annuo di giorni avvelenati dal Pm 10
g.fav.Da qualche giorno l’alta pressione e la maggiore ventilazione hanno ripulito momentaneamente l’aria. Ma durerà poco. A neanche tre mesi dall’inizio del nuovo anno e il limite dei 35 giorni con concentrazioni di polveri sottili nell’aria che dovrebbe valere per l’intero ann è già stato superato. Il via Tagliamento, sotto la tangenziale di Mestre, venerdì scorso è stato registrato dalla centralina dell’Arpav il 36esimo superamento del limite giornaliero. In via Beccaria a Marghera a 34 e a Malcontenta 33. Al Parco della Bissuola, sempre venerdì scorso, eravamo a 29 giorni di superamenti e, a seguire, 27 a Sacca Fisola, 25 a punta Fusina e 23 a Rio Novo. Di questo passo il bilancio della qualità dell’aria che respiriamo del 2021 rischia di chiudersi con una situazione ancora peggiore dell’anno scorso. Nel 2020, infatti, Venezia ha conquistato il secondo posto nella classifica nazionale del rapporto "Mal d'Aria" di Legambiente, dopo Torino per numero di superamenti (88) oltre il limite in una centralina di monitoraggio urbana. Non a caso, i comitati "Quartieri in movimento" e "Rete No inceneritore Fusina" nel dicembre scorso hanno presentato alla Procura della Repubblica di Venezia un esposto facendo presente ai magistrati inquirenti che «medici e pediatri veneziani e di tutto il mondo dicono che di aria inquinata ci si ammala e muore sempre di più, ma da anni Regione Veneto e Comune di Venezia non prendono i necessari provvedimenti per ridurre le emissioni di polveri sottili che superano abbondantemente i limiti di sicurezza indicati dall'Unione Europea, in primo luogo per bambini, malati e anziani». L’esporto dei comitati veneziani non ha avuto ancora alcun esito in Procura a Venezia. Ma, intanto, a Torino, dove era stato presentato un esposto analogo, la Procura ha aperto un’inchiesta e ha notificato gli avvisi di garanzia alla sindaca Chiara Appendino, al suo predecessore Piero Fassino, al governatore Alberto Cirio e al precedente presidente Sergio Chiamparino e agli assessori all'Ambiente che si sono succeduti negli anni. Per tutti l'accusa è «inquinamento ambientale». —
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